Gli affari oggetto del processo sono quelli che l’organizzazione criminale, soprattutto con il traffico di cocaina, avrebbe compiuto tra il 1998 e il 2004. Un giudizio finito per 17 imputati con un totale di circa duecento anni di reclusione. Il business sarebbe stato portato avanti dalle famiglie Gallace e Novella, prima che le stesse entrassero in contrasto e che il boss Carmelo Novella venisse ucciso a San Vittore Olona, vicenda per cui è finito all’ergastolo il boss Vincenzo Gallace. Nel 2013 le condanne per mafia da parte del Tribunale di Velletri, ora confermate e aumentate dalla Corte d’Appello di Roma. Tutte tra i 23 e i 15 anni di reclusione. “Attendiamo che vengano depositate le motivazioni della sentenza e poi, dopo averle esaminate, presenteremo ricorso alla Corte di Cassazione”, assicura l’avvocato Giovanni Tedesco, che insieme al prof. Aricò e al prof. Gaito difende i principali imputati. Intanto, sempre a Velletri, è alle battute finali il processo “Mithos”, scaturito dal secondo filone d’inchiesta sui calabresi che hanno messo radici tra Anzio e Nettuno.
Traffico di coca tra il 1998 e il 2004
Condanne per la “mafia” sul litorale di Anzio e Nettuno
Condanne confermate. Per mafia e per narcotraffico. E anche aumentate per alcuni imputati. Si è concluso così in Corte d’Appello a Roma, a 14 anni di distanza dagli arresti e a cinque dalla sentenza di primo grado, il processo “Appia”, relativo ai presunti affari delle cosche Gallace e Novella tra Anzio e Nettuno. Un procedimento che ha portato i carabinieri del Ros e l’Antimafia capitolina a monitorare l’attività della presunta associazione per delinquere di stampo mafioso, che sul litorale romano avrebbe realizzato una locale e partita da Guardavalle avrebbe utilizzato il Lazio come trampolino per poi espandersi in Lombardia. Indagini che portarono tredici anni fa anche a sciogliere per mafia il consiglio comunale di Nettuno, all’epoca retto da una giunta di centrodestra, sinora il primo ed unico Comune della regione commissariato per infiltrazioni mafiose.
13/06/2018
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