Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia Segreteria Provinciale Siulp Roma torna ad accendere i fari sulla problematica di Anzio.
Siulp duro: “Mezz’ora per i rinforzi”
«Durante l’operazione – spiega il Siulp – l’equipaggio è stato circondato da oltre 30 cittadini extracomunitari che hanno tentato di disarmare i poliziotti, aggredire gli agenti, liberare il fermato e danneggiare gravemente l’auto di servizio».
«Questa situazione ha evidenziato non solo le problematiche di sicurezza con cui gli agenti devono regolarmente confrontarsi, ma anche l’inadeguatezza della risposta logistica. Infatti, quando la volante di Anzio si trova in pericolo, è necessario attendere fino a mezz’ora affinché un equipaggio di supporto possa arrivare dai Castelli Romani, un ritardo che compromette la sicurezza sia degli agenti che dei cittadini».
Il Siulp ha ripetutamente sollevato queste problematiche, chiedendo interventi urgenti per migliorare la distribuzione delle risorse e i tempi di reazione.
La recente interrogazione parlamentare del senatore Silvestroni ha portato queste questioni all’attenzione delle autorità competenti. Nel frattempo, in attesa di risposte concrete e adeguate, i poliziotti continuano a rischiare la vita ogni giorno a causa di una risposta inadeguata alle evidenti problematiche di ordine e sicurezza pubblica.
«È essenziale intervenire con soluzioni rapide ed efficaci per garantire che gli agenti possano operare in un ambiente sicuro e adeguatamente supportato. Con l’approssimarsi dell’estate, è urgente agire prontamente per evitare che le situazioni difficilmente contenibili in questo periodo diventino insostenibili e inefficaci nei mesi più caldi, quando l’afflusso turistico potrebbe aggravare ulteriormente la situazione», conclude.
Senzatetto dato alle fiamme ad Anzio
La polizia sta cercando di individuare chi ha dato fuoco a un senzatetto che dormiva in un giaciglio di fortuna alla stazione ferroviaria Padiglione, ad Anzio. L’uomo, un indiano di 42 anni, ha riportato ustioni al torace e alle gambe, ma non è in pericolo di vita.
La vittima ha raccontato che è stato aggredito tra le 9 e le 10, mentre dormiva nei pressi della stazione Padiglione. Un gruppo di persone, poi fuggito, gli ha versato addosso il liquido infiammabile e poi gli ha dato fuoco.
Lui stesso sotto choc avrebbe preso un treno per allontanarsi dal luogo dell’aggressione e, sceso a Villa Claudia, ha chiesto aiuto ai passanti. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere per ricostruire con esattezza l’accaduto e individuare i colpevoli.
Leggi anche:
Il Commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno con poche risorse e mezzi: il caso in Parlamento