Nettuno, per il Palazzetto dello Sport serve un mutuo da 1,2 milioni di euro

Serve un mutuo da 1,2 milioni di euro per il Palazzetto dello Sport di Nettuno, chiuso ormai da tempo e oggetto di atti vandalici. A chiederlo, in una nota indirizzata ai dirigenti comunali, è la squadra di commissari che amministra la città dal novembre 2022, da quando cioè il Governo ha sciolto l’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose,

La richiesta

“Come è noto, tra gli obiettivi prioritari della Commissione Straordinaria, oltre al tema cultura nelle sue molteplici espressioni, l’impiantistica sportiva è stato altro tema particolarmente attenzionato per i sicuri riflessi sulla qualità della vita dei cittadini, e più in generale per la diffusione della pratica sportiva e ricreativa, oltre che per il soddisfacimento del benessere psicofisico”, si legge.

“In tale ottica, si ritiene assolutamente necessario produrre il massimo dedicato sforzo per accelerare i lavori per la sistemazione del Palazzetto dello Sport, ai fini di un ritorno ad una piena funzionalità, come nelle vive attese di tante associazioni e privati cittadini che, quotidianamente, chiedono notizie circa i tempi di recupero della struttura sportiva”.

“Non è certamente gratificante, per una comunità di quasi 50.000 persone, non disporre di una struttura polifunzionale, come quella del Palazzetto, con non poche associazioni sportive costrette a ricorrere a strutture fuori del territorio per partecipare ai previsti campionati”, aggiunge la commissione.

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«Votate persone integerrime»

“Si prega di valutare, con ogni possibile consentita urgenza, la possibilità di procedere all’accensione di un ulteriore mutuo di ca 1.200.000 euro per i lavori di completamento del Palazzetto, previo interessamento del Credito Sportivo”.

Nel condividere la notizia sui social, un cittadino scrive: «Ben venga la sistemazione degli impianti sportivi ma poi appena finirà il suo mandato tornerà di nuovo in pasto alle solite persone che ormai da 40 anni vigilano (se così si può dire) sul litorale».

A quel punto però la risposta della commissione straordinaria è da manuale: “Bisogna andare a votare e votare persone integerrime, irreprensibili, credibili… non persone improbabili, inquinate, legate ad ambienti sporchi o che promettono utilità o benefici”.

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