Si sono svolti ad Oryol in Russia dal 18 al 22 ottobre i Campionati Europei di Karate Iku, 1.200 gli atleti in gara per la competizione Continentale. Convocati con la Nazionale Italiana 4 ragazzi pometini, Laura Fusaru, Giulia Quero, Tommaso Giuli e Lorenzo Baldoncini tutti appartenenti alla New line karate Pomezia di via Orazio 28. Si inizia il sabato con gli esordienti, nel kata è impegnata Giulia Quero; vince le qualifiche ed entra in semifinale, sarà medaglia di bronzo. Sempre negli esordienti nel kumite Tommaso Giuli vince la sua categoria ed è oro. Lorenzo Baldoncini invece viene eliminato nei primi turni ma si rifarà insieme al compagno Tommaso con la gara a squadre; l’Italia esordienti kumite è infatti prima e vice la medaglia d’oro. Nei cadetti è impegnata Laura Fusaru che vince la sua categoria individuale battendo in finale la Russa padrona di casa conquistando anche lei la medaglia d’oro, e con la squadra Italiana femminile cadetti sale ancora sul gradino più alto del podio. Soddisfatto il maestro Campanari che ha seguito da casa la gara dei suoi ragazzi, commenta cosi i risultati: “Felice ed orgoglioso per la prestazione dei ragazzi, sono andati oltre le mie più rosee aspettative, ma la medaglia più bella non è quella che hanno al collo ma quella che portano dentro al cuore, i nostri ragazzi con i loro 95 compagni convocati con la Nazionale della Federazione Italiana Karate hanno vissuto una settimana in Russia piena di emozioni, gioie, sofferenza, divertimento, un’esperienza unica, indimenticabile, qualcosa che ti rimane dentro per tutta la vita e se lo sono meritato, hanno sacrificato il loro tempo, le loro amicizie, le domeniche passate nei palazzetti a gareggiare, i pomeriggi in palestra ad allenarsi e a sudare, tutto questo per anni mentre i tuoi amici coetanei si incontrano nelle comitive, nei muretti, nei bar. Poi arriva la convocazione dalla Federazione e ti danno il biglietto per gli Europei, indossi quella tuta azzurra con la scritta Italia ed il sogno diventa realtà. Il mio ultimo pensiero è per i ragazzi che non sono riusciti a partire e sono riamasti a casa: questi successi sono anche per loro”.
24/10/2018