Sia il vecchio edificio, attualmente in uso, sia il nuovo, in corso di costruzione si trovano ad appena 1.000 metri di distanza dalla discarica di Roncigliano, contro il limite minimo di 2.000 metri stabilito dalla Regione Lazio; esattamente la metà. A segnalare la questione è mamma Marcella, nota commerciante della zona, che vive e lavora proprio affianco all’istituto scolastico. Il figlio frequenta la quinta elementare: «I problemi – esordisce la signora Marcella – sono tanti. La struttura dell’edificio in uso, vecchia ed obsoleta, presenta tante carenze, a cominciare dalla manutenzione dei locali interni ed esterni, a mio avviso carente. O, ancora, la mancanza di una palestra, con i bambini costretti, quando il pulmino è disponibile, a fare i pendolari ed arrivare a Pavona o, viceversa, a saltare l’ora di ginnastica. Nel nuovo edificio la palestra ci sarà? Un mistero. Ma, certo, è soprattutto l’odore della spazzatura a risultare insopportabile. Alcuni giorni non si possono aprire le finestre della scuola, tale è la puzza. Ma come possono essere compatibili, una discarica di questa portata, con una scuola che ora è pure in corso di ampliamento? Per quanto mi riguarda, insieme ad altri genitori, contribuisco portando sapone, carta e carta igienica. Ma non vorrei che la puzza della spazzatura divenisse una specie di “corredo scolastico”».
Anche nonna Liberata chiosa: «Mi preoccupo ma per i miei nipotini. La puzza è davvero troppa». Pure mamma Giovanna sostiene: «Visto e considerato l’ampliamento in corso, i bambini dovranno continuare a venire a scuola in questa zona. Non sappiamo che futuro si prospetta per loro. La discarica, certo, ma anche il rischio dell’inceneritore. Ed il disagio e la paura sono forti». Le alternative esistono. Chiosa infine mamma Marcella: «Per esempio quand’è che a Cancelliera partirà la raccolta differenziata porta a porta?».