L’attività di indagine è iniziate alcuni giorni prima quando nella notte è arrivata alla Sala Operativa della Questura di Latina la richiesta di aiuto di una cittadina bengalese che in strada si lamentava di essere stata appena percossa dal compagno. La Volante intervenuta, l’ha condotta al Pronto Soccorso per le cure del caso, accertando che la donna era nelle prime settimane della gravidanza. A seguito della denuncia sporta e l’attività di riscontro condotta dagli Agenti della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura di Latina, si sono così ricostruiti numerosi episodi di violenza fisica da parte dell’indagato nei confronti della convivente bengalese: è venuto fuori che le violenze andavano avanti da ormai da quasi un anno, quando l’uomo uscito dal carcere aveva iniziato una convivenza con la compagna per poi sposarla con rito Bengalese.
Dal settembre 2018 la donna, trasferitasi a Latina, aveva iniziato a subire costanti e reiterati atti vessatori. A giugno 2019 la donna è rimasta incinta e questo non ha fatto altro che inasprire il comportamento dell’uomo proteso a farla abortire.
Le diverse intenzioni dalla donna, volenterosa di proseguire la gravidanza, sono state la causa degli ultimi episodi di violenza del 12 agosto, quando con violenti schiaffi al volto le ha provocato lesioni, o ancora del 26 agosto quando con l’utilizzo di un bastone le ha provocato un trauma cranico e contusioni multiple. Il soggetto è stato ritenuto violento, con precedenti penali e di polizia, la cui pericolosità è aggravata dall’assunzione abituale di sostanze alcoliche e stupefacenti. L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato trasferito in carcere.