“L’incontro è avvenuto a quasi un anno dal precedente e dalla visita dell’inviato di Striscia la Notizia Mr. Neuro – scrive il comitato in un comunicato stampa – Un anno in cui nulla è cambiato per la stazione di Pomezia, sia dal punto di vista dell’offerta del servizio che dal punto di vista dell’ammodernamento delle strutture della nostra stazione, che è tra le più utilizzate della intera linea FL7 con i sui 5.000/6.000 passeggeri al giorno. Questa nuova apertura al dialogo, segno che qualcosa è cambiato, ci ha consentito di ricordare le tante promesse e le cose da migliorare per rendere la vita dei pendolari migliore”.
“Dal punto di vista del quadro orario – spiega il comitato – sono state ribadite le seguenti priorità: istituzione di un collegamento serale da Roma Termini a Pomezia nella fascia oraria 19:36-20.36. La soluzione suggerita è la fermata del treno veloce in partenza alle 19:56 per Napoli Centrale; istituzione della fermata a Pomezia di un treno nella fascia oraria 8:02-8:35 per colmare il buco di oltre 30 minuti in una fascia oraria di alta frequentazione; istituzione della fermata a Pomezia di tutti i treni della linea FL8 in partenza da Roma Termini nel pomeriggio/sera (16:42, 17:42, 18:42, 19:42) con il doppio beneficio di alleggerire l’affollamento dei treni per Minturno/Formia-Gaeta in partenza pochi minuti prima (16:36, 17:36, 18:36, 19:36) e un maggior comfort di viaggio per i pendolari di Pomezia; istituzione della fermata del treno da Formia per Roma Termini in transito a Pomezia intorno alle 5:30 per consentire l’arrivo a Roma in tempo utile per le prime corse della metro; dimezzamento dei tempi senza treno in partenza da Roma Termini nel pomeriggio dei festivi, che oggi si attesta sulle 2 ore”.
“A margine dell’incontro – concludono – è stato chiesto il motivo del non avvio dei lavori di restyling della stazione e il delegato RFI ci ha confermato che Pomezia è già inserita nei piani di ammodernamento e che si riservava di fornirci maggiori dettagli sul motivo del ritardo e dei tempi stimati di avvio in un secondo momento. Ribadita l’esigenza della riapertura della sala d’attesa e dei servizi igienici“.