E’ stata inaugurata ieri sera a Pavona, in via del Mare 138, presso lo spazio della galleria d’arte Studio Lab 138, diretta da Laura Bevione la particolare mostra ” Senza Confini”. In sequenza si potranno ammirare le opere dell’artista iraniana Bahar Hamzehpour, fatte con incisioni, xilografie e serigrafie; la giovane artista realizza oggetti solidi che si possono scarabocchiare, strappare, bruciare ma non hanno bisogno di traduzione né si possono cancellare con un click, opere che appartengono alla contemporaneità perché realizzate con un sistema di segni antico: la grafica d’arte. Nata in Iran, i lavori di Bahar HP, raccontano di mondi senza scelta in cui diritti e parità di genere sono ancora un’utopia e dove il mondo femminile vive ancora tempi molto duri e di costrizione. ” Tutti noi sogniamo un mondo giusto, senza fame, senza guerre, senza confini, dove il nostro lavoro dice Bahar Hamzepour, possa essere considerato solo un racconto del passato. La realtà, purtroppo, è che oggi come dimostrano le mie opere sono più che mai attuali, non a caso la serie di serigrafie “I giochi” evidenzia con una campitura gialla un giovane palestinese e dei bambini che giocano alla lotta, per sottolineare che ogni guerra è sempre un fratricidio ” . Nella serie di Ritratti si dà voce a donne come Narjes o Tuba, a cui è stata negata un’infanzia normale perché costrette a matrimoni combinati e a ricoprire solo ruoli di assistenza e accudimento, o peggio, quando vittime di abusi rimangono inascoltate. La mostra ha il patrocinio dei comuni di Castelgandolfo e di Albano, si può visitare tutti i giorni, presso la galleria d’arte Studio Lab 138 di via del Mare 138, Pavona di Albano.
21/01/2020