AGGIORNAMENTI (ore 16.00) – Si è svolta questo pomeriggio in Comune a Pomezia la conferenza stampa tesa a fare il punto sui casi di coronavirus registrati a Pomezia. A parlare sono il sindaco, Adriano Zuccalà, e il comandante della Polizia locale Angelo Pizzoli. «Al momento Pomezia non è una zona rossa» ha affermato il primo cittadino, «è stato possibile ricostruire che un membro della famiglia è stato recentemente in Lombardia, è tornato con alcuni sintomi e ha contagiato il resto del nucleo familiare. Attualmente tutta la classe del liceo Pascal frequentata dallo studente positivo al coronavirus è sottoposta ad accertamenti sanitari». Gli altri componenti della famiglia risultati positivi al Covid-19 sono a casa, «sotto stretto monitoraggio della Asl, in alcuni casi senza neanche sintomi».
Il poliziotto contagiato è stato valutato prima all’ospedale Gemelli, poi trasferito allo Spallanzani. Ora si sta ricostruendo ogni spostamento dei componenti della famiglia (scuole di musica, associazioni sportive, etc) per cercare di valutare l’ampiezza delle aree e degli ambienti da monitorare. Il Comune di Pomezia fa sapere inoltre di aver attivato già nelle scorse ore la pulizia straordinaria dei mezzi del trasporto pubblico, delle scuole e degli altri edifici pubblici. «Regione Lazio e Asl – ha detto Zuccalà, rispondendo ai giornalisti – stanno valutando in queste ore una gestione “elastica” dell’emergenza, coinvolgendo le altre strutture sanitarie del territorio, al fine di non intasare l’istituto Spallanzani»
«I cittadini di Pomezia che si sono recati nelle cosiddette “zone rosse” devono mettersi in contatto con la Asl Roma 6», ha dichiarato Zuccalà, ribadendo che Pomezia al momento non è considerata una zona rossa per quanto riguarda il coronavirus. «La fonte del contagio di cui stiamo parlando è stata identificata nel territorio della Lombardia».
Nel frattempo, i dirigenti scolastici dell’Ambito 16 hanno scritto al presidente della Regione Lazio e ai sindaci dei comuni di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno chiedendo “di valutare la necessità di chiudere le scuole di questo territorio”, vista “la necessità di attivare misure di prevenzione tese a ridurre i rischi”. Il sindaco di Pomezia, tuttavia, ha precisato che dal confronto con le varie autorità coinvolte nella gestione della situazione attuale non risulta al momento necessaria la chiusura di altri istituti scolastici oltre al Pascal.
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È stato accertato ieri sera un nuovo caso positivo di contagio da coronavirus: si tratta del padre di uno studente del liceo Pascal di Pomezia. L’uomo è attualmente ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma. Questa notte è stato sottoposto ai test per verificare la positività al virus; gli accertamenti sugli altri membri del nucleo familiare hanno dato esito positivo anche per quanto riguarda moglie, due figli e una cognata del poliziotto. Il Comune di Pomezia ha predisposto, in via precauzionale, la chiusura fino a data da destinarsi del liceo Pascal. L’uomo che risulta contagiato dal coronavirus è un poliziotto che presta servizio presso il commissariato di Spinaceto ed è residente a Pomezia, nel quartiere Martin Pescatore. In queste ore si stanno svolgendo gli accertamenti anche sui colleghi.
L’istituto Spallanzani rende noto che “Il nucleo familiare, composto dalla moglie, due figli e una cognata, positivi al test, è sottoposto a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente. A seguito di ciò, in via precauzionale ed in attesa del completamento dell’indagine epidemiologica, sono state sospese le attività didattiche del Liceo Pascal di Pomezia, frequentato da uno dei figli, e le lezioni del Corso di Laurea in Informatica della Università Sapienza di Roma, canale AL, frequentato dall’altro figlio”. Il Sindaco ha incontrato oggi i dirigenti scolastici degli istituti di Pomezia per un confronto sulla situazione, ribadendo le indicazioni del Ministero e della Regione Lazio sulla prevenzione e sulla sanificazione delle aree. Il liceo Pascal rimane chiuso fino a nuova comunicazione. La Asl sta ricostruendo tutti i contatti con il nucleo familiare interessato per eseguire il protocollo sanitario.
CONFERMATI CONTATTI CON LA LOMBARDIA – Arrivano le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato sul caso del cittadino di Pomezia positivo al coronavirus: “I test eseguiti durante la notte presso l’istituto Spallanzani confermano la positività al COVID-19 di un poliziotto. Sono stati informati il Prefetto e il Questore. Ricostruiti tutti i contatti stretti e posti sotto sorveglianza sanitaria. Si conferma il link epidemiologico con la Regione Lombardia“. All’origine del contagio, quindi, pare ci siano stati contatti del poliziotto con il territorio lombardo. Circostanza che verrà chiarita nelle prossime ore.
IL COMUNICATO DELLA ASL ROMA 6 – “In esito alla confermata positività al COVID-19 del poliziotto di Pomezia, la Asl Roma 6 ha dato indicazioni al Comune di procedere ad una sospensione temporanea delle attività didattiche presso il Liceo Pascal di Pomezia al fine di completare l’indagine epidemiologica. Seguiranno aggiornamenti”. Lo ha comunicato la Asl Roma 6 in una nota stampa.
ASSOCIAZIONE SPORTIVE IN ALLERTA – “Pomezia Calcio 1957 per mano del suo Direttore Generale Pietro Peri comunica ai propri tesserati che in via precauzionale per oggi lunedì 2 marzo 2020 sono sospese tutte le attività dell’agonistica e della scuola calcio per il caso sospetto di coronavirus che ha coinvolto il padre di uno studente dell’Istituto Pascal di Pomezia”. Lo si legge sul sito della società ASD Pomezia Calcio 1957. Nel frattempo, il contagio da coronavirus del poliziotto non è più sospetto ma confermato. “Nelle prossime ore seguiranno ulteriori comunicazione da parte della società rossoblu”. Stesso provvedimento è stato adottato dall’Unipomezia, per quanto riguarda le attività sportive che si tengono allo stadio comunale Franco Maniscalco, e dal Team Nuova Florida.