Si attende per marzo, invece, l’udienza in cui si discuterà al Tar la più ampia questione relativa alla proprietà delle stradine interne del borgo: pubbliche o private? Saranno i giudici a chiarire la situazione.
Nel frattempo, nell’ordinanza dello scorso 8 ottobre, il dirigente comunale ha imposto alla Nova Lavinium – proprietaria della quasi totalità degli immobili interni del borgo – anche l’esecuzione di interventi “indifferibili e urgenti” sulle cortine, sulle facciate e sulle coperture degli edifici, che non sono attualmente in buone condizioni (“situazioni di degrado”, scrive il dirigente). L’ordine è di mettere in sicurezza l’area “a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.