A fine anno l’associazione culturale “Pane e Rose” di Lanuvio ha incontrato il presidio dei Castelli di “Libera”. I volontari hanno presentato i progetti futuri. Questi gli argomenti che sono stati affrontati: 100 passi verso la Giornata della memoria e dell’impegno a Latina; riuso sociale dei beni confiscati alle mafie dalle cooperative “Libera terra” ai Castelli; campagna “Slot Mob”, dal gioco d’azzardo alle economie alternative. Inoltre, sono state consegnate le tessere 2014. Una serata dove sono state condivise esperienze e si è gettato un ulteriore fondamento per costruire il programma di un cammino comune. L’incontro si è chiuso con la cena organizzata in collaborazione con l’associazione “Pane e rose”, dove ognuno ha portato qualcosa cucinato personalmente.
Lanuvio, progetti sociali
L’ass. Pane e Rose incontra il presidio castellano di Libera
15/01/2014
Carcere di Velletri, protestano gli agenti sottorganico: proclamato lo sciopero della mensa
La nota delle sigle sindacali
Al carcere di Velletri poco personale e allo stremo. I sindacati: stop ai pasti in mensa
Informazione pubblicitaria
Ti disturbano sui Social e Web ? Non lo sanno, ma puoi inchiodarli con la “Prova digitale a valore legale”
MAIL, CHAT, IMMAGINI, QUALSIASI CONTENUTO PUÒ DIVENTARE PROVA DAVANTI AL GIUDICE
Azzurra Marinelli infiamma lo scontro politico-giudiziario
Elezioni Nemi, esclusa dal seggio perché moglie del candidato-sindaco
Rischio pioggia la mattina e grande afa tutto il giorno
Meteo: oggi una giornata 'africana' dal punto di vista delle temperature. E poi la sorpresa nel week end
Arrestata dalla Polizia di Genzano
Rubava la spesa nei parcheggi del supermercato. Presa e condannata
In via Generale Lordi
Genzano, automobile a fuoco, tangenziale chiusa al traffico (Video e Foto)
Ricerca figure professionali
Magicland offre posti di lavoro
"Nuovo vigore al commercio"
La Regione decide la data dei saldi estivi e vieta promozioni anticipate
Informazione pubblicitaria
L’informazione libera è il vaccino per le guerre
La libertà di stampa è minacciata anche in Italia. Per esempio il caso del Caffè di Roma