Il colosso farmaceutico Sigma-Tau vuole cedere parte dell’azienda
La Sigma Tau, il colosso farmaceutico di Pomezia, cede un ramo d’azienda con sette dipendenti e scatena la protesta dei sindacati. Lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari – di fatto già in atto – è stato infatti confermato dalla rappresentanza sindacale unitaria dell’azienda farmaceutica che, dopo aver lanciato l’allarme per la tenuta occupazionale, è riuscita il 17 settembre scorso ad incassare la garanzia che saranno «conservate – si legge su una nota – tutte le tutele dei lavoratori coinvolti».
La protesta e soprattutto le preoccupazioni della rsu erano scaturite a seguito della «decisione unilaterale da parte della società – si legge su una nota della rsu – contro i lavoratori per la cessione di un ramo d’azienda: buste paghe e note spese». Poi il 17 settembre al tavolo di Unindustria le organizzazioni sindacali di categoria insieme alla rsu e ai vertici dell’azienda hanno ripreso la trattativa. «Inoltre la rsu – prosegue il comunicato – con riferimento ai contratti di appalto e cessione di ramo d’azienda, ha richiesto e ottenuto dall’amministratore delegato che alla scadenza degli attuali contratti e nelle ipotesi di non rinnovo degli stessi, saranno privilegiate le ditte che garantiranno la continuità dei dipendenti ex Sigma-Tau.
La rsu al termine dell’incontro ha ribadito all’azienda l’assoluta necessità di confronto presso la Regione Lazio e la sua volontà di indire, dopo questo incontro e comunque non oltre la prima settimana di ottobre, un’assemblea generale con tutti i lavoratori». Secondo il sindacato e la stessa rsu «la ripresa della Sigma Tau in termini di fatturato, di utile e di immagine sono elementi fondamentali per rivedere e rimodulare il piano di ristrutturazione, favorendo il più possibile il mantenimento dei posti di lavoro e il recupero del personale in cassa integrazione straordinaria».
La multinazionale ha deciso la cessione a un’azienda molisana – la Team System Service – per focalizzare l’organizzazione dell’intero gruppo sulle attività strategiche. Intanto il presidente della cooperativa di consumo Sigma Tau (lo spaccio aziendale, ndr) ha convocato i soci, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale per proporre lo scioglimento e la messa in liquidazione della società. Dunque un altro pezzo del colosso che viene smantellato.
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