“Insomma Di Battista e gli altri grillini, sbattendoci la faccia, hanno sbraitato su un conflitto di interessi che non c’era mentre il problema lo avevano in casa, a Pomezia”. Lo ha detto la parlamentare PD Alessia Rotta, aggiungendo: “La giunta grillina di Pomezia, infatti, è stata sanzionata dal Tar che ha deciso di sospendere l’annullamento di una variante del piano particolareggiato di Torvaianica alta perché genererebbe un vantaggio immediato e diretto a favore di due consiglieri in quanto proprietari di immobili nella medesima zona. Ecco chi prende in giro i cittadini”.
Il problema, che secondo il Tar è “fondato”, è stato uno degli elementi che hanno portato il tribunale amministrativo a sospendere la delibera con cui il Comune di Pomezia ha annullato la variante al piano particolareggiato, che consentiva ulteriori costruzioni nella zona. Secondo il tribunale (che comunque rimanda la discussione definitiva al 24 maggio in un’udienza apposita) il vantaggio di Raspa e Petriachi, proprietari di immobili a Torvaianica Alta e tra i votanti della delibera di annullamento, riguarda un “minore aggravamento del carico urbanistico del comprensorio”. Ma la replica del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle non si è fatta attendere.
“I consiglieri Giuseppe Raspa e Gianfranco Petriachi hanno acquistato le proprie abitazioni (ultimate in ogni sua parte) rispettivamente negli anni 1998 e 1992, ubicate nel quartiere di Torvaianica Alta, dove vivono oltre 5000 persone – spiegano dal Movimento 5 Stelle – Gli stessi consiglieri, nel giugno 2015, insieme agli altri consiglieri del M5S hanno semplicemente ritenuto a dir poco doveroso votare l’annullamento di una variante di piano particolareggiato, in quanto dopo aver approfondito l’esame istruttorio compiuto dagli Uffici tecnici comunali del settore Urbanistica, si è preso atto delle numerose e indubbie criticità, tra cui anomalie procedurali nonché errate valutazioni sul calcolo delle cubature da realizzare, impedendo di fatto l’equa e corretta ripartizione tra le aree destinate a servizi per la collettività e quelle destinate all’edificazione privata”. “Per noi del M5S – chiosano -viene sempre e comunque prima l’interesse pubblico, anche in campo urbanistico.
Così è e così sarà anche in futuro. Se ne facciano tutti una ragione”.