Buche, avvallamenti, crepe, toppe. È via Roma, il corso cittadino e il biglietto da visita di Pomezia. È da lì, infatti, che passa la maggior parte delle auto e dei pedoni per entrare in città.
La strada, lunga circa un chilometro, collega largo Mameli, meglio conosciuto come “bivio”, con piazza Indipendenza, sede del Comune, degli organi istituzionali e di rappresentanza dell’amministrazione municipale, ma sede anche della chiesa di San Benedetto, patrono di Pomezia. Chi arriva in città e percorre via Roma non riceve insomma un “benvenuto” molto accogliente. I pedoni, soprattutto, devono stare attenti a dove mettono i piedi e sono costretti a guardare più spesso l’asfalto che le macchine che transitano, con il pericolo di essere investiti. E’ facile inciampare in un avvallamento o finire in una buca piccola, in particolare se è completamente coperta dall’acqua e quindi invisibile. Come è successo a un’anziana donna che ha rischiato di rompersi l’osso del collo se non fosse stato per la figlia che l’ha sorretta. «Erano circa le 6 di pomeriggio, stavamo attraversando via Roma nel tratto tra via Spaventa e via Columella – racconta Rossella, la figlia della donna – pioveva e era già scuro. Mia madre non ci vede bene così l’ho presa sotto braccio e all’improvviso ho sentito che stava scivolando. Ho guardato a terra e mi sono accorta che era finita con la punta della scarpa in una buchetta. Per fortuna è una donna magra e sono riuscita a sorreggerla, evitando che si facesse male. Se fosse stata sola, però, sarebbe finita dritta in ospedale». Come è invece accaduto circa un anno fa a Antonio che è inciampato in una buca, sempre a via Roma, subito dopo largo Mameli, tra il marciapiede e la strada. «Ho perso l’equilibrio e sono caduto a terra – dice – rompendomi un tendine. Un mese di ospedale, poi 90 giorni di fisioterapia, la sedia a rotelle e infine le stampelle fino a luglio scorso». Non è anziano Antonio, ma quella buca un anno fa era completamente coperta dall’acqua, insidiosa, praticamente invisibile «e io infatti non l’ho vista. Ogni tanto ci passo vicino – aggiunge mentre la indica e ci infila dentro il piede della gamba “malata” – è ancora lì, nessuno l’ha tappata. Anzi, si è allargata». Solo due mesi fa l’amministrazione a 5 Stelle ha rifatto 16 strade comunali, quasi tutte periferiche, per un importo di un milione e ducentomila euro. All’appello manca solo via della Maggiona, mentre via Roma non è contemplata nell’elenco delle arterie da sistemare. Dal Comune tuttavia fanno sapere che «sarà riasfaltata prossimamente», senza però indicare una data certa.
La strada, lunga circa un chilometro, collega largo Mameli, meglio conosciuto come “bivio”, con piazza Indipendenza, sede del Comune, degli organi istituzionali e di rappresentanza dell’amministrazione municipale, ma sede anche della chiesa di San Benedetto, patrono di Pomezia. Chi arriva in città e percorre via Roma non riceve insomma un “benvenuto” molto accogliente. I pedoni, soprattutto, devono stare attenti a dove mettono i piedi e sono costretti a guardare più spesso l’asfalto che le macchine che transitano, con il pericolo di essere investiti. E’ facile inciampare in un avvallamento o finire in una buca piccola, in particolare se è completamente coperta dall’acqua e quindi invisibile. Come è successo a un’anziana donna che ha rischiato di rompersi l’osso del collo se non fosse stato per la figlia che l’ha sorretta. «Erano circa le 6 di pomeriggio, stavamo attraversando via Roma nel tratto tra via Spaventa e via Columella – racconta Rossella, la figlia della donna – pioveva e era già scuro. Mia madre non ci vede bene così l’ho presa sotto braccio e all’improvviso ho sentito che stava scivolando. Ho guardato a terra e mi sono accorta che era finita con la punta della scarpa in una buchetta. Per fortuna è una donna magra e sono riuscita a sorreggerla, evitando che si facesse male. Se fosse stata sola, però, sarebbe finita dritta in ospedale». Come è invece accaduto circa un anno fa a Antonio che è inciampato in una buca, sempre a via Roma, subito dopo largo Mameli, tra il marciapiede e la strada. «Ho perso l’equilibrio e sono caduto a terra – dice – rompendomi un tendine. Un mese di ospedale, poi 90 giorni di fisioterapia, la sedia a rotelle e infine le stampelle fino a luglio scorso». Non è anziano Antonio, ma quella buca un anno fa era completamente coperta dall’acqua, insidiosa, praticamente invisibile «e io infatti non l’ho vista. Ogni tanto ci passo vicino – aggiunge mentre la indica e ci infila dentro il piede della gamba “malata” – è ancora lì, nessuno l’ha tappata. Anzi, si è allargata». Solo due mesi fa l’amministrazione a 5 Stelle ha rifatto 16 strade comunali, quasi tutte periferiche, per un importo di un milione e ducentomila euro. All’appello manca solo via della Maggiona, mentre via Roma non è contemplata nell’elenco delle arterie da sistemare. Dal Comune tuttavia fanno sapere che «sarà riasfaltata prossimamente», senza però indicare una data certa.
04/02/2016