«Mai, dalla nascita come Comune, si era stipulato un atto con la Soprintendenza per l’apertura definitiva delle aree archeologiche», spiega il sindaco di Ardea Luca Di Fiori.
Il Comune, direttamente o attraverso cooperative, società o associazioni culturali, che abbiano per statuto finalità di promozione e diffusione di conoscenza dei beni culturali, provvederà alla loro promozione e valorizzazione. In questo modo potrà effettuare visite accompagnate o guidate con l’impiego esclusivamente di personale abilitato a farle nelle aree archeologiche con l’istituzione di un centro organizzativo al cui referente dovrà essere preferibilmente affidata la custodia delle chiavi di accesso delle aree. Il protocollo d’intesa apre alla possibilità di svolgere anche attività didattiche e culturali. Con la delibera del Consiglio il sindaco Luca Di Fiori potrà firmare il protocollo già siglato dal soprintendente Alfonsina Russo. “Le aree archeologiche ora potranno diventare fruibili da tutti – ha concluso il primo cittadino –. Vogliamo dimostrare ancora una volta che è possibile, con la cultura e il turismo, far crescere il territorio. La città ha nella soprintendenza un valido partner che saprà far mantenere elevato il livello di qualità che verrà offerto nella gestione. Ora la prossima tappa sarà l’apertura del museo comunale”.