Gli Assessorati ai Servizi Sociali e al Patrimonio del Comune di Ariccia, promotori di tale progettualità, hanno anche lavorato congiuntamente per costruire una cornice istituzionale che garantisca un contesto adeguato per gli ospiti che verranno individuati dal DSM come idonei per iniziare un processo di autonomia a seguito delle dimissioni dalle residenze psichiatriche protette. Per la realizzazione di questo progetto, rivolto a persone particolarmente fragili anche dal punto di vista sociale, è difatti necessario – afferma l’assessora ai servizi sociali Carla Gozzi – un contesto di riferimento “protetto” costituito da persone che abbiano una forte capacità di interagire empaticamente e di sostenere, soprattutto nelle fasi iniziali, in una situazione di “buon vicinato”, le latenti capacità degli utenti per aiutarli ad affrontare le normali situazioni della vita quotidiana. In quest’ottica, l’Amministrazione ha cercato ed ottenuto la collaborazione di alcune Associazioni che nel tempo hanno partecipato alla realizzazione di progetti, a livello comunale e distrettuale, rivolti ad un’utenza particolarmente fragile sotto il profilo psico-sociale. Tali Associazioni troveranno collocazione anch’esse in alcune porzioni di “Villa Ricordi” col fine di accompagnare gratuitamente il percorso di semiautonomia delle persone ospiti dell’appartamento e di manutenere gli spazi esclusivi come quelli comuni.
Destinandola alla realizzazione di questo progetto – sostiene l’assessore al patrimonio Emilio Tomasi – l’Amministrazione Comunale di Ariccia salva Villa Ricordi dal degrado e dal rischio di occupazioni abusive, dando puntualmente seguito ai vincoli di destinazione imposti da parte dell’Agenzia del Demanio col Decreto di trasferimento di “Villa Ricordi” dell’ottobre 2014. Viene scongiurata così l’applicazione della clausola di salvaguardia contenuta nel medesimo decreto di trasferimento, secondo la quale l’assenza di concreto utilizzo nei tre anni successivi comporta la revoca della cessione del prezioso asset.