Esplosione di rabbia in Comune tra le lavoratrici licenziate, i consiglieri di opposizione e il Sindaco Angelo Casto che perde la pazienza e lancia accuse all’opposizione senza risparmiare parolacce in un culmine di urla e accuse che si è concluso con la sospensione del consiglio comunale da parte del Presidente Giuseppe Nigro. Un alterco che ha dell’incredibile tra maggioranza e opposizione. La prima ad alzare la voce è una delle lavoratrici licenziate che urla senza freni. “Volevamo solo lavorare ci avete cacciato via senza alcun ritegno”. A replicare proprio il Sindaco Casto. “Non voglio nulla da questo Comune e non prendo un euro stiamo lavorando per migliorare”. Un tono acceso ed esasperato quello del Sindaco che si rivolge all’opposizione. “E’ colpa vostra ve li site presi voi tutti i soldi”. La lavoratrice rilancia “il sindaco almeno è umano, il segretario no”. Quindi anche l’opposizione alza la voce. “Ma chi se li è presi sei soldi” urla Dell’Uomo. Il Sindaco non abbassa i toni e accusa l’opposizione di aizzare il pubblico e strumentalizzare la polemica. A nulla serve l’intervento dell’assessore Salvatori che con il suo senso di responsabilità tende la mano alle donne licenziate £che pagano il prezzo più alto della situazione”. Finisce a parolacce tra il sindaco e Dell’Uomo con il Presidente Nigro che, tempestivamente ferma i lavori. Quindi mentre la giunta esce dall’aula i consiglieri grillini e l’assessore Salvatori si fermano a discutere con le lavoratrici licenziate.
31/01/2017