Genzano, terminata l’Ottava Campagna di scavo presso il sito della villa degli Antonini, in via del lavoro, sede di quello che è stato definito l’anfiteatro romano dell’Imperatore romano Marco Aurelio Commodo, risalente allo storico Impero Romano nell’era prima di Cristo, con annessa Villa della famiglia Antonini. Gli studenti dell’Università dello Stato americano di Mont Clair (New York), diretti dai professori Deborah Chatr Aryamontri e Timothy Renner, hanno lavorato per tutto il mese di Luglio per far riaffiorare altre importanti scoperte oltre quelle registrate negli scorsi anni. I risultati sono stati resi noti tramite una conferenza pubblica presso la Sala delle Armi di Palazzo Cesarini a Genzano, alla presenza del sindaco Daniele Lorenzon e della dottoressa Giuseppina Ghini della Soprintendenza alle Belle Arti Area Metropolitana. Nel sito della Villa, appartenuta verosimilmente alla famiglia Antonini , risalente al 200 prima di Cristo, sono stati trovati, con l’ausilio anche di mezzi e strumenti tecnologici in uso ai geologi presenti molte cose interessanti : tratti di antichi mosaici, camere sotterranee, muri romani di alta ingegneria, strutture edilizie curvilinee, pezzi di laterizi e marmo pregiati, e piccoli resti di altro materiale che potrebbero essere di antichi combattenti e gladiatori, tutto da esaminare ed accertare . “ Più si scava e più reperti si trovano, ha detto la professoressa e archeologa Debora Chatr Aryamontri, responsabile del progetto insieme al professor Renner, e ringrazio tutti i ragazzi dell’Università di Mont Claire (Stati Uniti) che hanno collaborato, scavando e lavorando per diverse ore al giorno sotto il cocente sole dei Castelli Romani, senza risparmiarsi “. Presente alla conferenza pubblica insieme al numeroso pubblico di esperti e interessati, anche un entusisasta sindaco di Genzano Daniele Lorenzon, che ha ringraziato gli studiosi americani, la soprintendenza e tutti gli studenti che hanno preso parte agli scavi. “ Abbiamo intrapreso da alcuni mesi un lavoro di messa in sicurezza dell’intera area interessata agli scavi, ha detto il primo cittadino genzanese, è stata fatta una recinzione in tutto il perimetro della Villa storica e l’amministrazione comunale si è impegnata per valorizzare ancora di più l’area, per preservarla da intrusioni esterne “. Alla fine tutti si sono dati appuntamento al prossimo anno per la Nona Campagna di scavi, con l’entusiasmo e lo zelo sempre al massimo livello, per riscoprire maggiormente un antico sito dal valore inestimabile a livello di storia, cultura e fascino. Durante la proiezione delle slides sono stati mostrati alcuni pezzi di pavimentazione romana, resti di mura antiche e frammenti marmorei, che confermano le convinzioni degli studiosi, sulla presenza della Villa degli Antoni nella zona artigianale di Genzano con annesso piccolo Colosseo-Anfiteatro, visto anche la presenza di camere e passaggi sotterranei, come in uso all’epoca romana per i combattimenti gladiatori. L.S.
27/07/2017