Crowdfunding significa finanziamento collettivo ed è un’iniziativa che sta spopolando sul web e che coinvolge persone da tutto il mondo, che vogliono contribuire con un piccolo sostegno economico ad un progetto a loro caro. Il Crowdfunding può essere legato a progetti culturali, sociali, imprenditoriali. Ed è proprio sul Crownfunding che l’associazione di Pomezia PerAnanke vuole fare affidamento per poter raggiungere la somma adeguata a realizzare il progetto di teatro con le donne della casa circondariale di Rebibbia, sezione di massima sicurezza a Roma. Il progetto si chiama “Le donne del muro alto” ed è patricinato dal Garante dei Detenuti del Lazio. Per rendere concreto questo progetto e portare in scena lo spettacolo con le detenute della sezione A.S., da un libero adattamento del quarto libro dell’“Eneide” di Virgilio, servono 24.785 euro, poiché il progetto è finanziato solo per una parte dalla Regione Lazio. Ma l’associazione rischia di perdere questo contributo regionale se non riesce a raccogliere il resto del budget necessario per l’allestimento dello spettacolo.
“Le Donne Del Muro Alto” è un progetto sociale e culturale che avvicina le detenute all’arte e le porte del carcere si aprono al teatro. Legato a questo spettacolo c’è anche il progetto di un libro di testo e fotografie “Diario di Bordo”, nel quale raccontare l’esperienza del laboratorio teatrale, ma anche delle dinamiche carcerarie. Il sogno di una donna determinata come Elena virgiliana, in grado di fondare una città e condurre il suo popolo alla salvezza è la miccia che permette di raccontare la forza delle donne attrici di Rebibbia. Il progetto ha una funzione terapeutica e pedagogica del teatro, intervenendo sugli aspetti relazionali, per creare un ponte tra la realtà carceraria e quella oltre le mura. Insomma il teatro come mezzo per il reinserimento sociale delle detenute, una funzione benefica per chi vive chiusa dietro delle alte mura. La realizzazione dello spettacolo e la pubblicazione del libro dovrebbe avvenire entro marzo 2015, mentre da aprile 2015 e fino ad aprile 2016, si porterà in scena un altro spettacolo teatrale, tutto per la regia di Francesca Tricarico, regista di Pomezia. Chi volesse contribuire al finanziamento del progetto può consultare il sito www.produzionidalbasso.com/project/le-donne-del-muro-alto/.
“Le Donne Del Muro Alto” è un progetto sociale e culturale che avvicina le detenute all’arte e le porte del carcere si aprono al teatro. Legato a questo spettacolo c’è anche il progetto di un libro di testo e fotografie “Diario di Bordo”, nel quale raccontare l’esperienza del laboratorio teatrale, ma anche delle dinamiche carcerarie. Il sogno di una donna determinata come Elena virgiliana, in grado di fondare una città e condurre il suo popolo alla salvezza è la miccia che permette di raccontare la forza delle donne attrici di Rebibbia. Il progetto ha una funzione terapeutica e pedagogica del teatro, intervenendo sugli aspetti relazionali, per creare un ponte tra la realtà carceraria e quella oltre le mura. Insomma il teatro come mezzo per il reinserimento sociale delle detenute, una funzione benefica per chi vive chiusa dietro delle alte mura. La realizzazione dello spettacolo e la pubblicazione del libro dovrebbe avvenire entro marzo 2015, mentre da aprile 2015 e fino ad aprile 2016, si porterà in scena un altro spettacolo teatrale, tutto per la regia di Francesca Tricarico, regista di Pomezia. Chi volesse contribuire al finanziamento del progetto può consultare il sito www.produzionidalbasso.com/project/le-donne-del-muro-alto/.
Laura Alteri
23/10/2014