A metà settembre, nel corso di un’audizione in commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, Chiavetta aveva denunciato un clima pesante a Nettuno, fatto di attacchi continui contro di lui, ad opera soprattutto dell’imprenditore balneare Fernando Mancini. “C’è un soggetto – aveva affermato il sindaco – che sta creando parecchio caos e sconcerto all’interno dell’amministrazione. Il consiglio comunale di Nettuno nel 2005 è stato sciolto per infiltrazione mafiosa. Sul nostro territorio erano presenti una serie di gruppi delle ‘ndrine Gallace-Novella della Calabria”. E ancora: “C’erano delle problematiche collegate al bilancio e alla gestione dei servizi. Oltre all’onta dello scioglimento per infiltrazione, abbiamo vissuto la vicenda, che a livello nazionale ha sollevato parecchio clamore, relativa alla Nettuno servizi e alla Tributi Italia di Saggese. La questione ha attanagliato la nostra amministrazione, perché ha creato un enorme buco di bilancio e siamo arrivati ai limiti del dissesto”. Inquadrata la situazione, Chiavetta è quindi passato al tema delle intimidazioni: “Uno di questi soggetti è stato oggetto di vari provvedimenti. Si chiama Fernando Mancini, assurto alla cronaca nera tra gli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 per processi riguardanti il traffico internazionale, anche di auto, per una truffa e una serie di altri reati. Si è rivelato collegato ai Gallace-Novella e a tutta la rete criminale sul nostro territorio. A partire dalla fine di luglio, inoltre, ha iniziato un’azione contro l’amministrazione e, in particolare, contro il sottoscritto”. Il primo cittadino ha precisato che tutto ha avuto inizio con lo stop all’attività musicale presso il Belvedere, dato in base ai rilievi dell’Arpa, e che durante la campagna elettorale lo stesso imprenditore si era scagliato contro il candidato sindaco del centrodestra, Carlo Eufemi, salvo poi essere ora schierato con quest’ultimo. Minacce a politici e dirigenti comunali, con tanto di tentativi di incendio di auto. Una situazione al limite e pericolosa.
Insulti su facebook dall'imprenditore
Avvisi di garanzia in Comune a Nettuno: Mancini lo sa prima del Sindaco
A distanza di 24 ore dall’arrivo dei primi inviti a dedurre sono divampate le polemiche. La notizia dell’inchiesta della Corte dei Conti è comparsa sul profilo Facebook dell’imprenditore balneare Fernando Mancini, dei Bagni Belvedere, indagato, insieme proprio a Faraone e ad altri otto per la concessione relativa al suo lido, ma da mesi forte oppositore del sindaco. Non si contano più le denunce e gli attacchi fatti dal gestore dei Bagni al primo cittadino, tanto che a suo carico sono già state aperte due inchieste per diffamazione dalla Procura di Velletri e, dopo quanto accaduto in quest’ultima occasione, Chiavetta ha deciso di recarsi nuovamente sia in Procura che dai carabinieri. Nei numerosi post pubblicati Mancini ha già dato il sindaco e gli altri per condannati: “Condannati a 4 milioni di euro. Ieri è partita la richiesta di arresto di Faraone e Chiavetta. Abbiamo vinto. Erano onesti banditi”. E ancora, rivolgendosi al primo cittadino: “Sei rimasto solo. Impiccati. Vai a Velletri. Vediamo quanti rimangono amici di Chiavetta senza fascia. Sei solo tu e i tuoi guai”.
24/10/2014
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