Lo sa bene anche anche la commissione che da novembre 2022 guida il Comune di Anzio, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
“Le infrastrutture mobili di accesso all’area nei pressi del varco della Guardia Costiera di Anzio – si legge nella determina di impegno di spesa – risultano vetuste e malfunzionanti”.
“La Capitaneria di Porto ha richiesto all’Ente, al fine di agevolare la gestione del traffico ed il controllo degli accessi, l’installazione di un sistema intelligente di accesso tramite lettore di badge gestito su server da software dedicato”.
Per questo sono stati stanziati circa 35mila euro per l’intervento che vedrà dismettere le ormai obsolete sbarre. Non è chiara quale sarà la tecnologia usata, se sempre le sbarre ma con attivazione attraverso delle card, oppure se i pistoni a scomparsa.
I grandi problemi del Porto di Anzio
La zona del porto di problemi ne ha anche altri e purtroppo ben più gravi, come l’insabbiamento.
La Regione Lazio ha provveduto a stanziare 250mila euro a favore del Comune di Anzio per programmare interventi attinenti alla manutenzione del porto e dei fondali del bacino della città.
L’obiettivo è di superare il problema dell’insabbiamento che sta mettendo in difficoltà i pescatori e, tra qualche settimana, anche l’aliscafo di collegamento per Ponza.
Attualmente al Comune già è stato erogato il 20% del Contributo, pari a 50.000 euro, per consentire l’avvio delle attività.
Sono anni che l’insabbiamento del porto di Anzio crea situazioni di disagio per il comparto della pesca, per i collegamenti con le isole, ma anche per le imbarcazioni di passaggio che vogliono entrare nel porto.
Nel 2023 il Comune di Anzio ha emesso un bando per la fornitura di una Moto-Draga da utilizzare per le operazioni di escavo del porto di Anzio. La base d’asta era di 560.000 euro+Iva.
Ma come già in analoghi precedenti bandi, Anzio ha dovuto prendere atto che l’asta “è risultata deserta per mancanza di offerte valide”.
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