Ieri mattina si è tenuta la seconda udienza al Tribunale di Latina: sono stati ascoltati i testimoni, la mamma Giannina Calissano che si trovava alla guida dell’auto, i fratelli di Stella: tutti erano diretti ad Anzio quando l’auto di Domnar, che aveva invaso la corsia, prese in pieno la vettura della famiglia Manzi. “Inutile dire che mi hanno fatto piangere ricordando quei momenti”, ha spiegato mamma Giannina, raccontando l’udienza. Ascoltati come testimoni anche gli Agenti della Polizia Stradale di Albano che intervennero la sera dell’incidente; si è costituito anche il medico che diede il primo soccorso a Stella.
“Entro gennaio la vicenda si chiuderà, Domnar non sarà scarcerato per prescrizione dei termini”, dice ancora la madre di Stella. “ Questo natale sarà un pochino meno triste”.
Il processo a carico del presunto assassino è iniziato tardissimo: prima a causa della irreperibilità di Domnar, che si era nascosto in Irlanda (ma non aveva resistito alla tentazione di stare su Facebook, il social che ha “tradito” la sua latitanza), poi ben quattro rinvii per cavilli. Al Tribunale di Latina il 16 dicembre c’è stata finalmente la costituzione delle parti. Il Giudice ha rifiutato il patteggiamento proposto dall’avvocato di Domnar. A gennaio, come detto, la sentenza.