L’assessore Agostino Mastrogiacomo lo ammette: di 2000 richieste di voucher arrivate, è stato possibile soddisfarne solamente 280. La questione sociale, a Latina, è sempre più calda e non esente da polemiche da parte dei cittadini. Il recente caso dei 60 ex occupanti di via Respighi, che attualmente stanno vivendo nelle tende della protezione civile al mare, ne è l’emblema.
Stando a quanto dicono i Servizi Sociali il problema è nella mancanza di fondi. Con quelli disponibili il Comune è costretto a stilare una graduatoria dei casi più gravi, basandosi su tre criteri: l’Isee, il certificato di residenza, la relazione dell’assistente sociale. Tali criteri, stabiliti a livello nazionale e non modificabili, spesso portano fuori strada. Basta che un richiedente possiede uno stabile invendibile, ad esempio, e scende nella lista degli aventi diritto. Inutile dire che i 1720 rimasti fuori sono su tutte le furie perché, per diritto, gli spetterebbero i voucher sociali che vanno dai 200 ai 400 euro, a seconda della gravità dei casi.
Stando a quanto dicono i Servizi Sociali il problema è nella mancanza di fondi. Con quelli disponibili il Comune è costretto a stilare una graduatoria dei casi più gravi, basandosi su tre criteri: l’Isee, il certificato di residenza, la relazione dell’assistente sociale. Tali criteri, stabiliti a livello nazionale e non modificabili, spesso portano fuori strada. Basta che un richiedente possiede uno stabile invendibile, ad esempio, e scende nella lista degli aventi diritto. Inutile dire che i 1720 rimasti fuori sono su tutte le furie perché, per diritto, gli spetterebbero i voucher sociali che vanno dai 200 ai 400 euro, a seconda della gravità dei casi.
09/09/2014