È arrivata la sentenza per Maurizio Pacifici, meglio conosciuto come Nerone, in seguito all’auto incendiata in via Ufente, a Latina. L’uomo è stato giudicato parzialmente capace di intendere e di volere e, per questo, sconterà la pena di due anni di reclusione agli arresti domiciliari presso una clinica di Formia. Secondo la perizia l’uomo avrebbe subito dei traumi quando ancora era in servizio presso la Polizia: il primo quando una camionetta è andata a fuoco presso una manifestazione in piazza ed il secondo quando ha chiesto ad un collega di sostituirlo nella scorta ad Aldo Moro e questo perse la vita. Da quel momento Nerone soffre di un istinto irrefrenabile di appiccare il fuoco. Si era detto anche disponibile a risarcire la proprietaria dell’auto, prima dell’arrivo della sentenza.
20/02/2014