La maxi piantagione di marijuana sequestrata a Sezze dalla Guardia di Finanza pochi giorni fa era regolare.
Aveva ragione il titolare dell’attività agricola, che era stato anche denunciato: quell’attività di coltivazione di canapa indiana light aveva tutte le carte in regola e soprattutto il principio attivo delle infiorescenze era inferiore ai limiti di legge.
Per questo il sostituto procuratore Daria Monsurrò ha provveduto al dissequestro della piantagione.
Le prime analisi fatte fare dalle fiamme gialle di Latina parlavano di un thc superiore di 10 volte rispetto alla norma. La controprova ha invece dato esito diverso.
28/10/2022