PER RIPRESA LEZIONI MODALITÀ MISTA GAUDIO: RIVEDERE QUESTIONE SE ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO MIGLIORA
“Ad oggi, per la ripresa a settembre, le previsioni sono quelle di una modalità mista: in presenza e a distanza. Questo da una parte per evitare eccessivi assembramenti, dall’altra per consentire agli studenti fuori sede di non effettuare spostamenti e poter continuare a seguire le lezioni. I corsi con poche decine di iscritti, come alcuni corsi magistrali, pensiamo di poterli svolgere in presenza, mentre quelli molto affollati bisognerà, almeno in un primo periodo, svolgerli in via telematica. Se l’andamento epidemiologico dovesse continuare a migliorare nei mesi estivi, allora potremmo rivedere la questione”. Lo ha detto il rettore della Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, durante un’intervista con l’Agenzia Dire.
FUTURO ATENEI ITALIANI È IN PRESENZA. ‘SARÀ SUPPLEMENTO, PRIMA ERA PREROGATIVA TELEMATICHE: ORA NON PIÙ’
“Le universita’ non sono dei lezionifici o degli esamifici, ma un momento speciale della vita e della crescita dell’individuo. Questo momento, avviene in presenza, incontrando i docenti e gli altri studenti”. Lo ha detto il rettore della Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, durante un’intervista con l’Agenzia Dire, commentando quello che sarà il futuro della didattica a distanza negli atenei italiani. “Ciascuno di noi- ha aggiunto il rettore- durante la sua vita universitaria ha incontrato dei colleghi che sono diventati amici, partner lavorativi, o addirittura coniugi. Queste dinamiche non esistono in via telematica, ma solo in presenza. La parte telematica sara’ utile come complemento, ma la vera formazione potra’ avvenire solo in presenza. La parte telematica puo’ costituire quindi un supporto per chi non ha potuto frequentare la lezione, perche’ ha necessita’ di approfondire una determinata questione”. “Tuttavia- ha spiegato ancora Gaudio- mentre prima la modalita’ a distanza era una prerogativa di quelle telematiche, ora tutte le universita’ italiane hanno fatto tesoro di questa esperienza, si sono attrezzate e riutilizzeranno la didattica a distanza come complemento della formazione complessiva. Ogni ateneo in questi mesi ha organizzato un archivio di lezioni registrate che saranno utili in futuro per tutti i nostri studenti: paradossalmente le universita’ italiane in questo periodo di crisi hanno fatto un piccolo passo in avanti”.
BENE GOVERNO SU NO TAX AREA
“Sulla cosiddetta ‘No tax area’ la Sapienza si era impegnata già due anni prima dell’intervento del ministero. Riteniamo che la possibilità di far studiare gli studenti piu’ meritevoli e meno abbienti sia fondamentale per il futuro del nostro Paese. L’idea di allargare questo strumento, in un momento di crisi come quello attuale che – aldila’ del miglioramento epidemiologico – continuera’ anche per i prossimi mesi dal punto di vista economico, e’ la realizzazione di uno dei principi costituzionali in cui crediamo. In questo senso, siamo molto soddisfatti dell’impegno del Governo”. Lo ha detto il rettore della Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, durante un’intervista con l’Agenzia Dire.