Fino al 31 ottobre 2020 ci saranno diverse possibilità per le attività di pubblico esercizio e artigianali alimentari con consumo sul posto:
– l’estensione senza oneri aggiuntivi delle occupazioni di aree esterne già assentite e le nuove occupazioni di suolo pubblico per una superficie massima pari al 100% della minore superficie interna utilizzabile per il rispetto degli obblighi di distanziamento sociale;
– per i laboratori artigianali alimentari è possibile richiedere l’occupazione di sala esterna, pari ad un terzo della superficie di vendita;
– la concessione temporanea delle aree, non immediatamente contigue all’esercizio, per accedere alle quali occorra attraversare strade, sarà consentito in tutti i casi in cui non comporterà problemi di sicurezza alla mobilità, sia dei pedoni che dei veicoli;
– la nuova occupazione dovrà avvenire con elementi di arredo semplici quali tavoli e sedie ed eventualmente ombrelloni soltanto su piazzette o aree ampie. Inoltre, dovranno essere sempre consentiti gli accessi ai passi carrai, agli ingressi degli edifici, nel rispetto dei diritti delle persone con disabilità motorie e della visibilità degli incroci stradali;
– le occupazioni esterne dovranno avvenire in accordo con le attività attigue, potranno essere valutati i cosiddetti ‘Progetti di Strada’;
– l’occupazione può essere ampliata durante l’orario di apertura dei locali e dovrà essere completamente rimossa alla chiusura del pubblico esercizio
– la semplificazione e la celerità del procedimento amministrativo con il rilascio delle nuove concessioni o dell’ampliamento di quelle già esistenti entro 10 giorni lavorativi dalla presentazione della richiesta.
L’istanza e il progetto devono essere presentati a partire dal 22 maggio 2020, mediante il portale telematico del SUAP (impresainungiorno.gov.it).