Per quanto siano brutti e cattivi, questi mercati ci permettono di andare avanti con un cappio al collo che sì, stringe troppo, ma che ci siamo messi da soli, a causa della corruzione mostruosa con cui abbiamo sprecato e dilapidato miliardi, e miliardi invece di investirli per creare ricchezza.
Pochi anni fa la stima del costo della corruzione in Italia dell’agenzia americana RAND era di addirittura 236 miliardi all’anno, pari a quasi 4.000 euro per abitante all’anno! Il freno più grande all’intervento della UE è proprio la corruzione. Da questa dobbiamo uscire! Almeno ridurla subito a livelli europei. Altrimenti bruceremo di nuovo ogni aiuto.
I nostri Titoli di Stato non sono spazzatura solo per l’intervento atteso dell’Europa
Com’è a rischio di morte una persona anziana e con varie patologie, così è l’Economia italiana nella nuova Era Covid. Un’economia già piena di problemi di salute cronici, un malato non autosufficiente. Ormai non siamo più solo sull’orlo del crack, là c’eravamo già prima del Coronavirus da troppi anni, tenuti in vita dagli interventi finanziari del Bazooka di Draghi.
Chi parla di uscire dall’Europa proprio adesso lo sa tutto questo? Forse dall’Europa che c’è stata fino ad oggi, credo anche io che sia meglio uscire, ma questo è il momento meno buono.
Ora siamo davvero in braghe di tela e dobbiamo prendere dall’Europa il più possibile per tentare di rianimare l’economia italiana, poi si vedrà.
Come per un anziano pieno di patologie che viene contagiato dal virus adesso necessitiamo di ossigeno. Ma poiché il farmaco non esiste ancora, per guarire occorre che il sistema immunitario reagisca, altrimenti anche l’ossigeno è inutile. E il sistema immunitario nonché i muscoli del nostro Paese sono i piccoli e medi imprenditori che devono essere messi subito in condizione di reagire. Subito però, perché è già molto tardi e se non si sbloccano le riaperture in tempi brevissimi e in modo molto controllato, i danni saranno irreparabili, come giustamente ha da tempo ammonito Draghi.
Non risolvere subitissimo significa morire di povertà, imprese prima e gente poi. Ma sarebbe un errore irreparabile per qualsiasi imprenditore aspettare solo aiuti senza ripensare completamente la propria attività, perché tutto cambierà ed è già cambiato. Nulla tornerà come prima, mai più.
Questo è un momento storico in cui molti chiuderanno, altri invece più veloci e lungimiranti getteranno le basi per una crescita veloce nei prossimi anni. Lo strumento chiave che determinerà la morte o il successo di un’attività economica oggi più che mai sarà il Marketing. Fare il proprio lavoro meglio e farlo sapere meglio. La qualità principale per un imprenditori, secondo Al Ries, è il coraggio. Oggi più di prima.