Le troppe polemiche degli ultimi giorni, il ricorso fatto dall’Olimpus per la partita sospesa più di un mese fa che assegna i tre punti al Vallerano, e poi la salvezza, che in società avevano definito “amministrativa” più che sportiva, avevano spazzato via tutti gli sforzi fatti dalla squadra. Ci voleva una prova d’orgoglio per cancellare tutto, confermando che il Vallerano di diritto merita la riconferma nel campionato élite, anche per la prossima stagione. Vittoria (1-2 il finale) che giunge dopo una partita tiratissima, contro la forte squadra della Cioli Ariccia Valmontone a cui va riconosciuto il merito di averci provato fino all’ultimo. Quando al 28’ l’arbitro fischia la fine delle ostilità, il Vallerano, con i tre punti in mano, stavolta quelli conquistati sul campo, si cuce addosso la salvezza, non più conquistata per diritto amministrativo, ma per meriti sportivi. Negli spogliatoi si urla, si canta, si balla e finalmente si conclude una stagione complessa. “Siamo arrivati fino in fondo con tutta la rosa al completo, la stessa d’inizio anno – commentano dalla società laurentina – questo è un grande merito, soprattutto quando le difficoltà e i risultati non certo promettenti sono motivo di sconforto e troppo spesso fonte di polemiche e di disaccordo. Così non è stato, il gruppo è sempre stato molto compatto, ha tenuto con forza di fronte alle perplessità di tutti”. “Detto questo – proseguono da via Pratolini – premiamo i nostri meravigliosi atleti lodando ognuno per quanto dimostrato quest’anno, iniziando dal nostro portiere: Mariani matura una sicurezza che non gli sospettavamo, agile come un gatto è forse il miglior portiere di categoria; Massa, jolly estroso, concreto, combattivo e in molti casi risolutivo; Di Lazzaro, un metronomo, capace di disegnare strategie durante il corso della gara; Fornari, un toro, capace di far breccia anche contro le difese più arcigne, un bomber di grande prospettiva; Frisina, estroso e spesso geniale; Minniti, gioca al meglio nel finale di stagione prendendo per mano la sua squadra, proprio come dovrebbe fare un capitano; Fiammenghi, più maturo e più riflessivo, sempre più bravo nelle scelte che fa, durante il corso della partita; Brunella, superlativo nelle giocate, abile negli inserimenti ed un fiero lottatore quando va a caccia della palla; Esposito J, rapido nei movimenti, pronto a verticalizzare, dando una profonda accelerata alla manovra offensiva; Vagnozzi, attento, prudente e riflessivo, può giocare in tutte le parti del campo, a nostro avviso anche da ultimo; Pietroforte, vanta delle doti calcistiche importanti e quando è in giornata non ha rivali, capace com’è di abbinare la tecnica all’irruenza fisica; Federico, forse il più geniale di tutti, capace di disegnare traiettorie di tiro e di passaggio come nessuno”. “Orgogliosi – concludono – di avervi presentato il nostro gruppo di talenti, fieri di aver indossato una maglia, a cui hanno dato importanza e soprattutto profondo rispetto. Con loro un condottiero generoso, mister Sevri a cui è fin troppo facile voler bene. Guardiamo ancora avanti, verso un finale di stagione che può regalarci altri successi”.
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