Secondo quanto riporta gaynews.it, la coppia avrebbe sentito un dipendente comunale dire: «Questo non è l’ufficio delle unioni civili. Ma l’ufficio delle unioni tra froci» per poi allontanarsi. Una volta rientrati a casa, i due hanno inviato una mail di protesta all’Ufficio per le Relazioni col Pubblico chiedendo le scuse per quanto accaduto.
Di pronta risposta il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, che ha duramente condannato quanto accaduto con un post pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale. “Relativamente alla vicenda di Walter ed Angelo – si legge – condanno fortemente qualsiasi parola, gesto o comportamento che possa alimentare forme di discriminazione, intolleranza o razzismo. Ho avuto il piacere di sentire al telefono Walter con il quale mi sono scusato a nome dell’amministrazione comunale e spero di incontrare presto sia Lui che suo Marito per farlo di persona. Non concepisco come si possa ancora oggi fare discriminazioni di qualsiasi tipo e mi impegnerò personalmente a fare luce sulla vicenda. Pur essendo certo che quanto accaduto sia un fatto isolato, avvieremo un percorso di formazione dei dipendenti pubblici finalizzato all’assimilazione dei fondamentali diritti umani e delle diverse forme di discriminazione per fare in modo di migliorare il rapporto degli stessi con i cittadini che si interfacciano alla pubblica amministrazione. Colgo l’occasione per fare a Walter ed Angelo i miei migliori auguri per un felice matrimonio!”.