Grande gioia in casa FUTURA BK che dopo qualche anno di digiuno riscopre il dolce sapore del successo con la vittoria della Coppa Lazio da parte della propria Under 16 Regionale che in questo 2018, dopo un percorso fatto di 12 vittorie e sole 3 sconfitte, è riuscita nell’impresa di portare in provincia di Latina l’unico trofeo Juniores di un anno sportivo che, per il resto, ha visto primeggiare esclusivamente squadre romane. Infatti, proprio nella ricorrenza del ventennale dalla sua fondazione, l’Associazione Sportiva Dilettantistica FUTURA SPORT, è stata capace, in un contesto tutt’altro che semplice, visto il livello complessivo delle squadre affrontate, di tirare fuori l’ennesima prova della bontà del lavoro svolto giornalmente dallo staff del Presidente Antonio Sordano che, da quest’anno, si è arricchito dello spessore professionale ed umano di coach Stefano Petrucci. Coach Petrucci, 50 anni, cisternese doc, dopo tanti anni di vita Caprese ed un lungo corteggiamento, ha infatti deciso di accettare la sfida rientrando a “casa” per una nuova avventura da affrontare con lo spirito di sempre, quello che in oltre 30 anni di pallacanestro l’ha contraddistinto come un tecnico attento e votato, soprattutto, alla formazione dei giovani atleti. Proprio quei giovani atleti che mercoledì 13 giugno, davanti ad un pubblico numerosissimo che ha reso una vera e propria bolgia la “mitica” palestra della Scuola Media “Plinio il Vecchio”, teatro da oltre 40 anni delle gesta di centinaia di atleti che hanno dato lustro alla pallacanestro Cisternese, con una prova fatta di grinta, difesa ed altissima intensità, hanno surclassato i malcapitati avversari della Olimpia Roma che, reduce dalla vittoria nel Campionato U16 Regionale UISP ed in vista della partecipazione alle Finali Nazionali di Montecatini, erano arrivati a giocarsi la Coppa Lazio con più di una speranza di vittoria. Dopo un primo quarto chiusosi sul 19-12 per la Futura, dove la tensione emotiva aveva avuto il sopravvento abbassando notevolmente le medie realizzative di capitan Maone e compagni che, come non mai, difettavano di precisione dal campo, la partita, sotto la spinta crescente di un pubblico sempre più entusiasta e rumoroso, ha preso una decisa rotta a favore dei bianconeri locali. Le giovani Aquile, diventate ormai per tutti “unbelievable guys”, una volta sbloccatesi hanno fatto prevalere la loro maggiore esplosività fisica e caratura tecnica potendo contare sull’esperienza di elementi come Salvalaggio (4), De Petris (4) e lo stesso Maone (27), che in questa stagione hanno avuto il modo di esordire tra i senior ritagliandosi anche un minutaggio di tutto rispetto nonostante la loro giovanissima età! Davanti all’incredulità e crescente demoralizzazione degli avversari, tra i quali va evidenziata la prova di Parlato (13), e del numeroso pubblico proveniente da Roma, il funambolico Taddei (27) ed il sempre misurato Magliocchetti (5), guidavano con la solita bravura i giovani pontini fino all’intervallo lungo che si chiudeva sul 38-23. Dopo i canonici minuti di riposo, come caricati a molla da un entusiasmo che non si viveva da tempo da queste parti, i bianconeri, grazie anche alle opportune e premianti rotazioni proposte da coach Petrucci che alternava i vari Ahmed (2), Villa (1) e Castellani (4), rientravano in campo affamati come non mai, tanto da produrre un parziale di 23-6 che spaccava definitivamente la gara creando un solco non più colmabile dai pur volenterosi avversari e portando il punteggio sul 61-29 a soli dieci minuti dal traguardo finale. Da quel momento in avanti solo pura accademia che, in una girandola di sostituzioni, permetteva a tutti i ragazzi a referto come Sottile, Piva e Cucchi di mettersi in mostra e di provare sensazioni che solo gare come queste sono in grado di far vivere. Al suono della sirena, sul punteggio di 74-46, esplodeva la festa che, in una sorta di “quinto tempo” mutuato dal rugby, legava insieme vincitori e vinti ai quali il pubblico all’unisono dedicava un lunghissimo applauso attribuendo ad entrambe le squadre il meritato tributo per il duro percorso affrontato e superato per arrivare fino a giocarsi questa Coppa! Passati i primi minuti di euforia e festeggiamenti, i ragazzi della Futura hanno pensato fosse indispensabile ringraziare tutto il pubblico che numeroso li ha accompagnati durante un indimenticabile 2018. “Grazie Mille a tutti, perché senza il caldo, continuo e rumoroso sostegno di parenti, amici e supporters non saremmo riusciti a raggiungere questo risultato tanto inaspettato ad inizio stagione quanto credo meritato a questo punto.” Con queste parole capitan Alessandro Maone, premiato con i suoi compagni dal delegato Fip Pietro Baglio, ha commentato a fine gara l’ennesima prestazione maiuscola di un gruppo che è stato in grado di superare a suon di canestri, una dopo l’altra, tutta una serie di compagini forse meglio attrezzate in quantità ma mai all’altezza della qualità e determinazione fornita dalle giovanissime Aquile della Futura sapientemente condotte dai coach Stefano Petrucci ed Antonio Sordano che si sono alternati e completati durante questa lunga cavalcata vittoriosa!
21/06/2018