Quanto è importante oggi la tecnologia come mezzo di
supporto?
“Utilizziamo telecamere particolari, con uno specifico software che viene impostato a seconda dell’attività da perseguire. La tecnologia come supporto è fondamentale, senza di essa non riusciremo ad avere questi risultati”.
Qual è l’identikit del trasgressore che getta di tutto per strada?
“Ci sono due tipologie diverse: la prima è formata da coloro che partono con buone intenzioni, poi magari trovano il centro di raccolta rifiuti di Ciampino chiuso e non vogliono riportare a casa il materiale che hanno caricato nella macchina. La seconda tipologia invece è formata da quelle attività imprenditoriali in nero che, ad esempio, smaltiscono materiale edile abusivamente. C’è addirittura chi lascia in strada la scocca delle auto”.
La via più critica a Ciampino?
“Via Lucrezia Romana, proprio dove si trova il centro raccolta rifiuti”.
Rimanendo in tema di tecnologia, avete ottenuto buoni risultati anche dal targa system. Anche in questo caso c’è una tipologia di trasgressore?
“Il targa system è uno strumento che ha dato ottimi risultati e che usiamo molto. In questo caso non c’è una tipologia precisa di trasgressore. Abbiamo riscontrato che chi possiede una doppia vettura a volte ha in regola quella che utilizza di più, mentre l’altra può avere, ad esempio, l’assicurazione scaduta”.
Altri Comandanti della Polizia Locale di Comuni dei Castelli romani auspicano interventi congiunti. Lei è d’accordo?
“Assolutamente, spesso sono stato proprio io a promuovere interventi in collaborazione con la Polizia Locale di altri Comuni dei Castelli. Credo fermamente in questa modalità di intervento e auspico che si possa lavorare sempre di più insieme”.
Andrea Barcariol