Una stanza in affitto per gli studenti universitari a Latina? Costa quanto un appartamento. È il business che ruota intorno al mondo universitario, che vede ogni anno a Latina centinaia di studenti che intraprendono il loro percorso di studi. Catapultati in città perché, magari, hanno superato un test di ingresso, si trovano a cercare in fretta e furia un posto dove dormire e da cui poter raggiungere l’università a piedi. Le offerte le trovano sui siti degli annunci, sui gruppi Facebook dedicati alle facoltà ma soprattutto nella maxi bacheca posizionata all’ingresso della facoltà di Ingegneria. Una serie di proprietari di casa offre “offerte imperdibili” e il più delle volte non in regola. Da un giro di telefonate è chiaro come girano le cose: i prezzi si aggirano intorno ai 350-400 euro per una stanza in affitto in centro. E per centro si intende anche la zona nei pressi del tribunale, scomoda per uno studente sprovvisto di auto che deve recarsi all’università a piedi tutte le mattina. Impossibile trovare qualcosa al di sotto dei 300 euro, nemmeno nelle zone del Pantanaccio (spacciato come quartiere adiacente all’università), Vigili del Fuoco, di via Isonzo e dell’Icot, dove gli studenti di Medicina svolgono i tirocini. Curioso che i prezzi siano così alti, se si pensa che Latina offre un servizio del trasporto pubblico decisamente inaffidabile e insufficiente e che allo stesso prezzo si trova in affitto un intero appartamento. A sentire quanto raccontano gli studenti, c’è chi ha trovato un’occasione a 250 euro nei pressi del Palazzo di giustizia e non intende farsela scappare. Anche se non segue più le lezioni da due anni, continua a pagare il prezzo della stanza. Inutile dire che la maggior parte dei proprietari di casa non fa nessun contratto ai ragazzi. A volte un foglio privato senza valore, a volte un accordo a voce senza nulla di scritto. «Le stanze in affitto in nero – spiega Santino Nardi della Fiaip – sono un problema che va avanti da tempo. Circa il 30% degli studenti sceglie questa procedura, con la complicità di molte agenzie immobiliari presenti sul territorio di Latina, credendo di risparmiare. Ma non è così. Se il contratto è regolarmente iscritto alla Camera di commercio la famiglia dello studente può scaricare parte del costo dalla dichiarazione dei redditi». Cinquanta euro in meno subito, però, sono una cifra allettante per le famiglie che hanno già sulle spalle le spese della retta universitaria e dei libri. Inoltre, alcuni studenti non sanno se resteranno a Latina perché sono in attesa dello scorrimento delle graduatorie per cui preferiscono non impegnarsi per un anno o sei mesi ed essere liberi di andare via in qualunque momento. Spesso, scegliendo la strada più facile, riscontrano in seguito i problemi. «Con le stanze in affitto in nero – continua Nardi – spesso sono richieste le stesse clausole di quelle che offrirebbe un venditore in regola. Solo che gli studenti non sono tutelati in alcun modo: se succede qualcosa all’interno della casa o se hanno problemi nell’appartamento non hanno alcun foglio da far valere perché il contratto non registrato alla camera di commercio ha valore nullo. Eppure la stanza la pagano cara». In effetti, rivolgendosi ai numeri di telefono trovati in rete e nella bacheca della facoltà le regole sono ben ferree. Due mesi di anticipo, obbligo di dare il preavviso prima di lasciare la casa almeno due mesi prima. Nel prezzo, inoltre, sono quasi sempre escluse le spese di condominio e le utenze. C’è anche una recente nuova “moda” per cui le famiglie o gli anziani soli in casa affittano un posto letto agli studenti universitari. In questo caso, oltre alla questione relativa alla tipologia dei contratti, ci sono le regole imposte dalle famiglie. Spesso danno un coprifuoco o vietano la presenza di amici, fidanzati o genitori. Nemmeno per un caffè. «C’è qualcosa che si può fare – conclude Nardi – per non cadere nel tranello. Chiedendo una copia della registrazione del contratto alla camera di commercio, si può stare sicuri di non stare pagando 400 euro per un contratto con valore pari a zero».
Bianca Francavilla
A Roma tecniche anti-truffa
La situazione non è migliore per chi sceglie di prendere in affitto una stanza a Roma e raggiungere Latina con il treno. Nella Capitale il prezzo medio è di 500 euro e il contratto è una chimera. «È una situazione – spiega uno studente di Latina dell’associazione Idee e valori – inaccettabile che preclude il diritto allo studio». Gli studenti romani della Sapienza, inoltre, stanno cercando di muoversi per riattivare il servizio promosso dalla Guardia di Finanza, che prevedeva lo staizonamento di alcuni militari nella città universitaria. «Purtroppo è difficile che i ragazzi portino il contratto alle forze dell’ordine – spiega Antonio Lodise di Sapienza in movimento -. Quando c’era lo stand della Finanza nella Sapienza, invece, c’era la fila dei ragazzi che chiedevano chiarimenti sulla regolarità del contratto che andavano a firmare. Da quest’anno, comunque, la Sapienza offre gratuitamente un servizio di agenzia, la Sturent, che si occupa di gestire la ricerca per gli studenti e tutelarli dalle truffe».
La situazione non è migliore per chi sceglie di prendere in affitto una stanza a Roma e raggiungere Latina con il treno. Nella Capitale il prezzo medio è di 500 euro e il contratto è una chimera. «È una situazione – spiega uno studente di Latina dell’associazione Idee e valori – inaccettabile che preclude il diritto allo studio». Gli studenti romani della Sapienza, inoltre, stanno cercando di muoversi per riattivare il servizio promosso dalla Guardia di Finanza, che prevedeva lo staizonamento di alcuni militari nella città universitaria. «Purtroppo è difficile che i ragazzi portino il contratto alle forze dell’ordine – spiega Antonio Lodise di Sapienza in movimento -. Quando c’era lo stand della Finanza nella Sapienza, invece, c’era la fila dei ragazzi che chiedevano chiarimenti sulla regolarità del contratto che andavano a firmare. Da quest’anno, comunque, la Sapienza offre gratuitamente un servizio di agenzia, la Sturent, che si occupa di gestire la ricerca per gli studenti e tutelarli dalle truffe».
48 con la “borsa”
A Latina esiste la “Casa dello studente”. 48 studenti vincitore della borsa di studio in base all’Isee possono trasferirsi in via Villafranca e risolvere così il problema del posto letto. Possono, però, restare solamente per 11 mesi.
A Latina esiste la “Casa dello studente”. 48 studenti vincitore della borsa di studio in base all’Isee possono trasferirsi in via Villafranca e risolvere così il problema del posto letto. Possono, però, restare solamente per 11 mesi.
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Multe da 516 € in su
Le sanzioni in cui incorre un proprietario di casa che affitta a nero
Il proprietario di casa rischia ingenti multe per omessa dichiarazione dei redditi e infedele dichiarazione dei redditi. Nel caso di immobili ad uso abitativo affittati senza comunicarlo, infatti, c’è il rischio di una sanzione elevata: dal 240% al 480% (con un minimo di 516 euro) in caso di omessa indicazione del canone nella dichiarazione dei redditi; dal 200% al 400% in caso di dichiarazione del canone in misura inferiore a quella effettiva.
13/09/2017