Le opere aperte e chiuse durante lo scorso anno sono state quelle relative a via dell’Agora e a via Polusca. Due rotatorie utili a sostituire due incroci che, vista l’assenza del semaforo, rappresentavano due punti caldi per il traffico cittadino. Le due rotonde sono costate alle casse comunali 208 mila euro. Per queste due opere l’opposizione si fece sentire in consiglio comunale per l’assenza di piste ciclabili (opere obbligatorie). Dopo la segnalazione, le piste ciclabili sono state inserite, peccato che terminano bruscamente nel bel mezzo di un rettilineo. L’altra opera aperta nel 2013 e ancora non terminata è rappresentata della rotatoria presente tra via dei Mille, piazzale Prampolini e viale Vittorio Veneto. L’opera, costata 99mila euro, servirà a decongestionare il traffico presente nei pressi dello stadio Francioni. La rotatoria più importante, però, è quella che ha finanziato la Regione Lazio, i cui cantieri sono ormai aperti tra la Pontina e via Le Corbusier:”ˆun’opera attesa da molti anni a causa della pericolosità assoluta dell’incrocio a raso che divide i quartieri Q4-Q5 e il centro città. Oltre la rotatoria il progetto prevede un sottopasso necessario a decongestionare il traffico locale e a dividerlo da quello regionale (che continuerà a passare sulla Pontina).
Questo intervento per la sicurezza stradale di Latina costerà 2 milioni e 80mila euro. Oltre al sottopasso e alla rotatoria verrà installato un nuovo impianto di illuminazione, barriere di sicurezza e dei nuovi marciapiedi. Insomma, il Comune di Latina e la Regione Lazio puntano tutto sulle rotatorie per mettere in sicurezza le proprie arterie. Il Comune ha investito circa 300 mila euro, mentre la Regione ha puntato forte: più di 2 milioni di euro. La città cambia la propria viabilità. Meno semafori e meno incroci intasati. Questo è il passato, il presente ed il futuro della viabilità di Latina.