«Appare del tutto evidente che urge un chiarimento formale, soprattutto in considerazione della imminente conclusione della procedura di gara per l’affidamento della concessione», commenta Bianchi dalle colonne del quotidiano Repubblica.
«In attesa che il giallo venga risolto, manifestiamo fin d’ora il nostro dissenso a che il finanziamento del Cipe di 468 milioni venga perso dal territorio. È a tutti nota la nostra posizione sulla concessione per la Roma-Latina rispetto alla quale abbiamo in più occasioni e sedi espresso le nostre perplessità legate al sistema concessorio, che non ha garantito negli ultimi anni risparmi in termini di costi e di tempi di realizzazione».
«Per tali motivi – si legge nella lettera – abbiamo proposto che l’utilizzazione più proficua del finanziamento del Cipe (che, ribadiamo, deve restare al territorio) sia quella di procedere alla messa in sicurezza dell’attuale tracciato della Pontina, opera questa sì “strategica” e non più rinviabile».