«Si è appena aperta la stagione turistica 2015 e ad Ardea, come se non bastasse quella gia esistente, l’amministrazione Di Fiori genera ulteriore confusione pubblicando un bando per l’assegnazione di venti tratti di spiaggia libera del nostro litorale, pieno di errori, probabilmente in contrasto con la normativa vigente e soprattutto adottando procedure per nulla trasparenti». Lo scrivono i rappresentanti locali del PD e del PSI.
«Proprio perché abbiamo deciso di vederci chiaro sulla vicenda, il 29 Maggio u.s. la consigliera comunale Capraro ha protocollato una richiesta di accesso agli atti agli uffici comunali di V.Garibaldi, rimasta tuttora senza riscontro. La corsa ai ripari del dirigente comunale responsabile, che si è visto costretto alla riapertura dei termini (scaduti lo scorso 8 Giugno) per la presentazione delle domande di autorizzazione, non fa altro che aumentare i nostri dubbi.
E’ nell’interesse degli operatori del settore turistico/ricettivo intenzionati ad investire nel nostro territorio e dei cittadini che dovranno fruire delle spiagge, se pretendiamo che vengano rispettati le leggi i regolamenti vigenti in materia e venga applicata la necessaria trasparenza amministrativa per il rilascio delle autorizzazioni.
Se quanto da noi auspicato non accadesse, si potrebbe verificare che subito dopo le assegnazioni, eventuali ricorsi o contestazioni di sorta potrebbero produrre l’annullamento del bando e gli eventuali assegnatari degli arenili (dopo aver speso soldi per dotarsi delle attrezzature necessarie a svolgere i servizi) si ritroverebbero ingiustamente penalizzati economicamente».
«E’ ingiusto – scrivono – che a causa delle incapacità dell’amministrazione comunale siano sempre i cittadini a doverne pagare le conseguenze. Sindaco quand’è che decidi di liberare Ardea, che insieme alla tua maggioranza politica, tieni in ostaggio?»