Circa una settimana fa è successo di nuovo. In corrispondenza di un’altra manifestazione di protesta da parte dei richiedenti asilo, sotto al residence 3C e al bivio di via Roma, a Pomezia, Casapound ha piazzato dei nuovi manifesti. Gli striscioni sono rimasti al loro posto fino a ieri, quando è entrata in azione la Rete Antirazzista, che ha coperto lo striscione del bivio (che riportava la scritta: “Casa, Lavoro e Dignità: riprendersi tutto”) con un altro manifesto di sua produzione. “Il mondo – secondo la Rete Antirazzista – non è diviso in italiani e stranieri, ma in oppressi ed oppressori”.
Qualcuno, però, già questa mattina ha strappato via il manifesto della Rete, e con esso anche quello sottostante di Casapound. Non si tratta di operatori del Comune, visto che i residui degli striscioni sono stati buttati in un piccolo secchio getta-carte della zona.
La “guerra” degli striscioni continua…