In seguito al provvedimento il centro estetico avrebbe dovuto provvedere alla chiusura fino al ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie. I successivi controlli della Polizia del luogo hanno però certificato che il centro benessere non aveva preso atto dell’ordinanza di chiusura: i giorni 23, 24 e 27 gennaio era, infatti, aperto violando così l’ordinanza sindacale.
La nuova misura, dunque, è stata necessaria. «Un atto dovuto – dichiara il Primo Cittadino – che mette in evidenza l’azione di controllo e vigilanza che l’amministrazione sta attuando sul territorio, anche in relazione al rispetto delle ordinanze sindacali».