Nella tarda serata di ieri al termine di mirate indagini svolte dalla Squadra Mobile di Latina è stato tratto in arresto Paolo Peruzzi, 25 anni, condannato a sedici anni per la morte del giovane ristoratore Matteo Vaccaro, insieme ad altri cinque, latitante da tempo. Era evaso dagli arresti domiciliari nel luglio scorso: il giudice gli aveva concesso la misura alternativa per gravi problemi psichici.
La squadra mobile di Latina ha rintracciato Peruzzi in un residence in località Colle Romito, ad Ardea. Alla vista degli agenti della Squadra Mobile, il giovane, latitante da circa 7 mesi e per il quale l’Autorità Giudiziaria di Latina ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale anche un mandato di arresto europeo, non ha opposto resistenza.
Nell’abitazione sono state rinvenute numerose schede telefoniche e cellulari utilizzati per comunicare con le persone che ne hanno favorito la latitanza. L’individuazione dell’abitazione dove Peruzzi ha trascorso la latitanza è avvenuta grazie ad una serie di attività d’indagine anche di tipo tecnico che hanno condotto a circoscrivere un’area, sita in località Ardea, in cui successivamente è stato trovato.