Il Tar ha stabilito che il cancello resta chiuso, e la società che oggi lo gestisce sembra propio intenzionata a lasciarlo sbarrato. Il timore, dicono, è che possano verificarsi furti nelle ville adiacenti.
Varco Moravia: aperto… No, chiuso… No, aperto… No chiuso…
Il varco per il mare denominato “Moravia”, proprio perché è adiacente la villa del famoso scrittore. È molto comodo e c’è anche una fermata della navetta proprio davanti.
Il varco era storicamente rimasto aperto per decenni. I proprietari delle ville con cui confina la discesetta a mare anni fa non facevano problemi a lasciare aperto il cancello che permetteva una veloce e facile discesa a mare.
Nel tempo, poi, non è stato più concesso ai ‘normali’ cittadini di passare per lo storico accesso al mare.
Il Comune di Sabaudia si è più volte imposto per riaprirlo, con ordinanze specifiche, a cui hanno fatto seguito altrettanti ricorsi a Tar e Consiglio di Stato.
Proprio quest’ultimo organo, che è l’ultimo grado, aveva nel 2023 sembrava aver scritto la parola fine, stabilendo che il Comune aveva diritto di emettere queste ordinanze.
E così il 17 giugno scorso il sindaco aveva proceduto a far riaprire quel cancello. Ora, un po’ a sorpresa, il Tar ha nuovamente deciso per la sua chiusura.
Tutto ciò mentre lo stesso Comune di Sabaudia ha avviato la procedura ordinaria per acquisire il sentiero.
Il sindaco di Sabaudia: abbiamo fatto il possibile
Appresa la notizia, il Sindaco Alberto Mosca ha dichiarato:
“Il Comune di Sabaudia ha fatto tutto ciò che doveva per garantire ai cittadini il diritto di accedere liberamente a quel tratto di spiaggia, che da anni è precluso per la presenza di recinzioni e ostacoli di vario genere posti in essere da alcuni proprietari delle ville. Ovviamente, pur nel rispetto delle decisioni della Magistratura, continueremo a porre in essere ogni azione amministrativa possibile, perché siamo convinti che questo sia dovere preciso di chi amministra un territorio che non sempre è pienamente fruibile da parte della collettività”.
L’amministrazione di Sabaudia non si arrende
Ha parlato anche l’Avvocato Enrico Cellini, difensore dell’Ente Locale:
“Il Tar Lazio di Latina ha concesso la sospensiva ritenendo l’insussistenza del potere di Ordinanza conferito dagli artt. 50 e 54 del T.U.E.L. al Sindaco.
Ciò in evidente contrasto con quanto lo stesso Tar solo un anno e due mesi or sono a proposito della stessa faccenda dell’apertura del Varco Moravia, decise.
La scarna motivazione nulla riferisce circa i requisiti di necessità ed urgenza concernenti i soccorsi; la salvaguardia della macchia mediterranea e delle dune (come ci chiede la normativa e la Regione Lazio).
Requisiti tutti riconosciuti nella Sentenza n. 183/23 dello stesso Tar, confermata dal Consiglio di Stato recentemente.
L’Ordinanza ha stabilito anche la sussistenza del requisito del periculum in mora (sostanzialmente il pericolo di furti con il cancello aperto) che aveva invece escluso categoricamente con la Sentenza del 2023 e non provata da parte ricorrente.
Non ha fatto alcun riferimento alla possibilità sancita dal Consiglio di Stato con la predetta Sentenza che il Sindaco possa rideterminarsi con nuovi ordini di riapertura e né alla circostanza che il Comune di Sabaudia, con delibera consiliare del 2023, abbia iniziato la procedura amministrativa ordinaria per l’acquisizione del detto varco Moravia. Stiamo valutando la possibilità dell’appello cautelare”.
Ma ormai siamo già quasi a fine luglio e sarà difficile far riaprire quel cancello prima della fine della stagione balneare. Se il Comune riuscirà a comprarlo il problema sarà finalmente risolto in maniera definitiva
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