È stata un’estate davvero di fuoco per il personale del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest, che comprende la provincia di Latina. Numerosi gli interventi completati lungo tutto il comprensorio, su una rete idraulica di 4.800 km di canali e corsi d’acqua naturali.
I lavori eseguiti dal Consorzio di Bonifica su fossi e canali in provincia di Latina
Escavatori, trattori, benne e cingolati sono stati costantemente presenti su un territorio di circa 250.000 ettari. Questi interventi hanno interessato:
- il comune di Sermoneta con le attività di trinciatura sulle sponde della Diga, del Rio di Sermoneta, del Canale delle Acque Alte e con il riescavo del Fosso Carlocupa;
- il comune di Sonnino sul fosso Rocco Matto Superiore, Fossa Perazzi e sull’affluente Grenga;
- il comune di Aprilia sul Fosso Carano, un corso d’acqua soggetto a servizio di pubblica manutenzione.
Analoghi interventi sono stati eseguiti anche a:
- Pontinia sul Canale Botte;
- Fondi sul canale Pedemontano, sul Collettore Acque Basse, sul canale Vetere e sul canale Capodacqua;
- Latina, con la trinciatura ed il riescavo sui canali delle Acque Medie e delle Acque Alte in località Borgo Santa Maria.
Lavori fondamentali per la prevenzione dei rischi idraulici
Il presidente del Consorzio Lino Conti spiega perché tali operazioni siano fondamentali per la prevenzione dei rischi idraulici:
«Tutte queste operazioni non solo migliorano la funzionalità idraulica dei corsi d’acqua, ma rappresentano anche una misura essenziale per la sicurezza della collettività, prevenendo rischi idrogeologici in un contesto sempre più esposto a eventi climatici estremi».
«Nulla è stato lasciato al caso. Voglio ringraziare il personale del Consorzio perché ha lavorato alacremente sotto un caldo torrido pur di portare a termine sia i lavori programmati che le attività impreviste. C’è stato un coordinamento di più forze e un dialogo costante con i Comuni ed i contribuenti, soprattutto quelli irrigui».
Oltre agli interventi di manutenzione funzionali per il deflusso regolare delle acque, il personale consortile è stato impegnato anche in situazioni di emergenza idrica. Hanno operato infatti per ripristinare con tempestività le condizioni utili a favorire l’irrigazione con interventi di riparazione delle condotte o di colonnine irrigue, l’installazione di motopompe, il rafforzamento di alcuni bacini, nonché le turnazioni degli impianti irrigui. Proprio queste ultime hanno permesso a tutti di poter irrigare e di salvare i raccolti.
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Riapertura della sorgente Ponticelli a Terracina
Parallelamente a questi sforzi, il Consorzio ha partecipato all’iniziativa di un comitato cittadino, guidato da Claudio Antonetti, che ha portato alla riapertura della Sorgente di Ponticelli a Terracina, dopo anni di inutilizzo.
Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Terracina, Maurizio Casabona, il Presidente del Consorzio Conti ha evidenziato come questa riapertura rappresenti un simbolo della volontà e della resilienza di una comunità locale e della capacità di cooperazione tra enti locali e cittadini.
Inutilizzata per anni, la sorgente di Ponticelli, a metà strada tra La Fiora e il Frasso, è tra le fonti più rigogliose esistenti lungo il fiume Pedicata. Veniva utilizzata già dal 1878, attraverso un acquedotto, per rifornire acqua al comune di Terracina.
L’acquedotto dei Ponticelli, che ancora oggi alimenta la rete idrica della città, consentì di distribuire l’acqua a tutto il centro abitato, anche alla parte alta, migliorando le condizioni igienico-sanitarie della città di Terracina.