Se si predisponessero immediatamente nuovi capitolati d’appalto rispondenti alla realtà del territorio, saremmo in grado di aggiudicarli con un notevole risparmio, vista anche la contrazione dei consumi che di fatto riduce, per esempio, la mole dei rifiuti da raccogliere. Ci saremmo aspettati idee nuove – aggiunge l’ex candidato sindaco – a tentare di risanare i conti comunali, tartassando i cittadini, erano capaci tutti. Non parliamo poi delle prospettive occupazionali. Ora si affamano gli imprenditori locali costringendoli a licenziare e a generare nuovi disoccupati. Soprattutto si scoraggia l’attrazione della città rispetto a nuovi investimenti.
Tutto si poteva fare, ma non dare a un malato la medicina sbagliata. Non possiamo permetterci di aspettare che la maggioranza faccia esperienza – ha concluso -: le ricette per rilanciare la nostra economia presuppongono esperienza amministrativa finalizzata al bene pubblico e rapporti istituzionali».