Gli incontri informali e con proiezioni anche di video e slide in alcune occasioni, vertono su temi molto sensibili e di prezioso aiuto ai giovani studenti. Dopo gli incontri tenuti in varie scuole di Velletri e Lariano, presenti i comandanti di stazione e della compagnia, questa mattina è stata la volta dell’incontro con gli studenti delle prime e seconde classi dell’Istituto Tecnico Industriale Sandro Pertini di Genzano, che ospita oltre mille studenti, compreso la succursale di Albano presso Villa Adda- Ex Garrone.
Sono intervenuti per parlare con i giovani dell’Istituto Superiore di via Napoli a Genzano, il capitano Luca Gasparri, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Velletri, il luogotenente Giuseppe Esposito La Rossa, comandante della stazione carabinieri di Genzano e il maresciallo Antonino Russo, referente della caserma genzanese per gli incontri con le scuole del territorio.
Si è parlato di come prevenire gli atti di bullismo, cercare di evitarli totalmente, per non essere coinvolti in brutte vicende umane, sociali e anche giudiziarie, visto che oltre i 14 anni per la legge si è imputabili delle proprie azioni. Gli studenti, sono stati molto attenti alle indicazioni e alle esperienze, narrate dai carabinieri, e hanno anche interagito con domande sui controlli che fanno le forze dell’ordine, sui loro ruoli e gradi e in linea di massima nessuno di loro si è detto essere mai stato vittima o protagonista di atti di bullismo. Solo di aver combinato qualche simpatica piccola marachella dovuta all’età giovanile.
Sono stati presenti anche i loro insegnanti, uomini e donne, il professor Marcello Miceli, referente del progetto “Legalità a Scuola” e la preside del Pertini Stefania Ciarla, che si è detta molto soddisfatta di questi incontri con gli studenti che sono molto apprezzati dai giovani, dai professori e dalla dirigenza scolastica. È intervenuto anche il giornalista fotoreporter Luciano Sciurba, che segue la cronaca sul territorio dei Castelli Romani per il quotidiano il Messaggero, che ha fatto notare ai giovani l’importanza di questi incontri sulla legalità e della presenza e dei controlli sul territorio delle forze dell’ordine per la sicurezza di tutti, adulti e giovani. I carabinieri presenti hanno anche raccontato ai ragazzi alcuni gravi fatti di cronaca, di bullismo e cyber bullismo, che hanno visto protagonisti i giovanissimi, sia come vittime che come autori.