Tra le località balneari migliori del Lazio ci sono Ostia, Nettuno, Latina, Sabaudia, Sperlonga, tutti i centri del Golfo di Gaeta e le isole pontine. In quei Comuni non c’è neppure un tratto di mare in cui la qualità delle acque non sia ottima. Dal decreto appena firmato dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, per individuare e classificare appunto le acque destinate alla balneazione per la stagione balneare 2022, emerge una vera e proprio mappa dei luoghi dove tuffarsi è più piacevole e sicuro. In base ai controlli svolti dall’Arpa Lazio alle acque viene dato un valore che va da scarso a eccellente. I tratti di litorale con il punteggio più basso, se quella classificazione viene mantenuta ininterrottamente per cinque anni, diventano off limits, mentre il punteggio massimo indica che in determinate zone non vi è neppure una minima traccia di inquinamento.
Se da una parte vi sono i centri dalla totale eccellenza, dall’altra c’è quello in cui la situazione è la peggiore della regione. Si tratta nuovamente di Ardea. Neppure una delle aree monitorate dall’Arpa nel Comune rutulo è considerata eccellente. Due zone sono classificate come scarse, due sufficienti e una buona. Va meglio a Pomezia, con due sole zone eccellenti, quattro buone e quella a sinistra del fosso Rio Torto scarsa. Ad Anzio poi continua a restare un gradino sotto l’eccellenza una sola area. In provincia di Latina, invece, ferma a una buona qualità, ma non eccellente, la zona di Rio Torto, a San Felice Circeo, a Terracina due aree restano sufficienti e una buona e a Fondi migliora la zona vicina al fosso Sant’Anastasia, che passa dal sufficiente al buono. Il monitoraggio e la relativa classificazione ha inoltre riguardato anche i laghi. Eccellenti le acque del lago di Nemi e quelle dei laghi San Puoto e Lago Lungo a Sperlonga. Peggiora invece il lago Albano, dove la zona vicina all’emissario, nel Comune di Castel Gandolfo, non ottiene l’eccellenza.