Una morte che riaccende i riflettori mediatici sulla pericolosità di quel tratto di strada, su cui da tempo vengono chiesti dagli abitanti interventi infrastrutturali e azioni di messa in sicurezza. “Ricordiamo infatti che la litoranea in oggetto presenta numerose criticità e problematiche: dal traffico caotico alla velocità incontrollata degli automobilisti fino alla illogicità di alcuni sensi unici”, spiegano il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica, e il coordinatore Rea Lazio, Monica Fasoli. “Sarebbe il caso, ad esempio, di realizzare dossi prima dei due ingressi al consorzio Colle Romito per rallentare le vetture. Senza contare che i sensi unici messi agli ingressi creano ancora più velocità, e quindi pericolo per i pedoni. L’illuminazione pubblica, inoltre, è vero che c’è ma è da tempo spenta in questo tratto, lasciando al buio le fermate Cotral, mettendo a serio rischio l’incolumità delle persone in attesa del bus”.
Rea parla di “immobilismo amministrativo” del Comune e chiede al sindaco “una presa di posizione seria e concreta al fine di evitare nuovi incidenti e ulteriori tragedie stradali”.