In attesa della nomina dei prefetti che guideranno Anzio e Nettuno dopo lo scioglimento per mafia, proprio a Nettuno è stato presentato il Rapporto Mafie nel Lazio, un resoconto, rigoroso e documentato, delle principali inchieste giudiziarie sulle organizzazioni criminali nel Lazio relativo al periodo che va da inizio 2020 al primo semestre 2022.
Il rapporto evidenzia che «sul litorale romano, a sud di Ostia, c’è una convivenza di più organizzazioni di tipo mafioso in aree territoriali limitate ciò avviene in Ardea, Pomezia, Anzio, Nettuno dove si alleano per singoli, business oppure si federano famiglie come quella dei Fragalà, dei casalesi, degli Esposito, dei Gallace e dei Bellocco. La malavita organizzata locale, a volte come nel caso dei Fragalà, è subordinata oppure opera assieme a gruppi mafiosi o in maniera autonoma. Questa convivenza pacifica – prosegue il rapporto – ha portato a costituire uno straordinario laboratorio criminale nei comuni di Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno e Aprilia laddove le stesse consorterie criminali – come testimoniato da molteplici indagini e sentenze – hanno mutuato dalle associazioni mafiose tradizionali l’uso del metodo e una cura delle relazioni con i funzionari della pubblica amministrazione».