La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta aperta dopo la denuncia presentata nel dicembre 2020 in seguito ad alcuni attacchi hacker all’Irbm di Pomezia, l’azienda che allora stava collaborando insieme all’università di Oxford alla messa a punto di un vaccino anti-Covid.
Nel fascicolo aperto dalla procura capitolina, assegnato al pool di magistrati che si occupano di reati informatici, si ipotizzava il reato di accesso abusivo al sistema informatico.
Al termine delle indagini non è stato però possibile risalire agli autori, rimasti ignoti, e per questo i magistrati hanno avanzato al giudice per le indagini preliminari la richiesta di archiviazione.
10/05/2023
Bruno Fabbri