In una vasta operazione condotta questa mattina, le Forze dell’Ordine italiane hanno dato esecuzione a diverse ordinanze di custodia cautelare e sequestri milionari in un’azione congiunta delle Guardia di Finanza e delle squadre di polizia giudiziaria, che ha interessato anche il Lazio.
A Trento, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, supportati dallo S.C.I.C.O. (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) e da numerosi reparti territoriali del Corpo su tutto il territorio nazionale, insieme alla squadra di polizia giudiziaria della Procura Distrettuale di Trento e funzionari dell’Agenzia EUROPOL, stanno operando nell’ambito di indagini delegate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Trento. L’operazione, coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Anti-terrorismo e da EUROJUST, ha l’obiettivo di contrastare il riciclaggio internazionale. Decine di soggetti sono stati destinatari di ordini di custodia cautelare in carcere e sono stati sequestrati diversi milioni di euro.
Nel frattempo, a Bologna, oltre 160 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dello S.C.I.C.O. e di altri reparti del Corpo, stanno dando esecuzione a 41 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale felsineo. L’operazione coinvolge diverse regioni italiane, tra cui Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata e Calabria. I destinatari delle misure di custodia cautelare sono membri di un’associazione criminale legata alla ‘Ndrangheta reggina e crotonese, specializzata nel traffico internazionale di stupefacenti.
Le indagini, complesse e durate oltre due anni, sono state coordinate dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, in collaborazione con le Procure della Repubblica di Firenze, Potenza e Trento.
Durante le indagini è emerso anche il coinvolgimento di una fitta rete di soggetti di nazionalità cinese dediti, professionalmente e con carattere di sistematicità, al riciclaggio degli ingenti proventi illeciti accumulati dal sodalizio criminale.
Leggi anche:
La Finanza sequestra beni per 180 milioni a due fratelli, case anche ad Anzio