Sembra che dietro il gesto di matrice intimidatoria ci sia lo spaccio.
I Carabinieri sono andati casa per casa, in via Beato padre Pio, fino ad oltre l’una di notte, per ascoltare i residenti, ma anche per acquisire le immagini di videosorveglianza della zona. Secondo i residenti che hanno assistito alla scena i ragazzi che hanno sparato, molto giovani, erano in due su un motorino, e sono fuggiti in direzione del campo sportivo.
Almeno due le armi usate, una di piccolo calibro che spara a raffica e una pistola. Ora si cerca di arrivare ad identificare con certezza gli autori del gesto intimidatorio che ha creato un discreto allarme in una zona di solito molto tranquilla.