Ignorata l’ordinanza anti falò del Comune di Ardea, con tanto di “trincee” scavate nella sabbia, e poliziotti presi a male parole da gruppi di giovani e dai loro genitori. A raccontarlo è una testimone diretta di quanto accaduto la sera di Ferragosto sul tratto di litorale davanti al consorzio Tor San Lorenzo Lido dove ogni anno vengono organizzati gli spettacoli dei fuochi d’artificio.
«Il signore aveva gentilmente ribadito che un’ordinanza comunale vietava i falò ed aveva chiesto altrettanto gentilmente di richiudere le voragini scavate dai ragazzi, dato che da lì a poco doveva lavorare, preparando i giochi pirotecnici», racconta. «Soprattutto due di queste “voragini” scavate per i falò erano proprio dietro l’area recintata, quindi anche pericoloso per i ragazzi. Alla fine il signore è stato costretto a chiamare le forze dell’ordine che sono intervenute».
GLI INSULTI
«Dapprima una signora urlava quasi indemoniata nei suoi confronti e quelli della polizia, poi i 5 agenti sono stati accerchiati da tutti i ragazzi con i genitori che difendevano i figli. Alla fine l’hanno avuta vinta loro! I falò si faranno, in barba al divieto..
I ragazzini passavano dicendo “ma che vojono ste guardie di m…?” E i genitori (gran parte) inveivano appunto con i poliziotti. Voglio vedere se gli stessi genitori tra stasera e domani andranno a pulire la spiaggia dalle scorribande dei propri “pargoli”».
Per la cronaca, alla fine lo spettacolo dei fuochi d’artificio si è fatto e la gente ha dimostrato di apprezzare.
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